Al Renaissance Chelsea Hotel di New York sulla 25ª strada, l’Italian Trade Agency ha riportato in scena “Dining With Bacchus”, il formato che unisce i piaceri della cucina alla varietà dei pregiati vini italiani.
Otto assaggi abbinati a altrettante etichette, rappresentanti di una selezione di vini che ha incluso diverse regioni italiane. Dal Gradis’Ciutta Ribolla Gialla Collio del Friuli Venezia Giulia insieme al Prosciutto di Parma con melone, allo Spelt d’Abruzzo, perfetto con la lasagnetta al tartufo nero, fino Murgo Brut siciliano, esaltato da una tartare di tonno con caviale.
L’obiettivo principale, come sottolineato dal Direttore dell’ICE New York Antonino Laspina, è far comprendere al pubblico prevalentemente americano come i vini italiani possano adattarsi alle diverse ricette. Un obiettivo portato avanti da tempo, anche grazie ai panel organizzati durante la settimana di Italy on Madison in cui si è a lungo parlato della cultura gastronomica italiana.
Il vino è stato il vero protagonista della serata, con ogni etichetta accompagnata da una descrizione accurata delle caratteristiche del prodotto e dalla sua storia. Il viaggio enologico è partito dal Prosecco Santa Margherita, prodotto da uve Glera, aromatiche e morbide sulle dolci colline di Valdobbiadene dal 1952, quando Gaetano Marzotto si innamorò del prosecco frizzante e della zona in cui veniva prodotto.

Dopo il Murgo, è stato poi il momento di un Giunco Vermentino, seguito da un Feudi di San Gregorio, un Chianti Classico e un Barolo a chiudere il cerchio, abbinato a un tortino al cioccolato con gelato al tartufo. “Prodotto con vino Barolo della regione Piemonte – ha spiegato il sommelier – ha una tonalità di prugna, molta frutta scura e una nota saporita che ricorda l’eucalipto e la cannella”.
Gli americani presenti in sala hanno apprezzato la degustazione e le diverse spiegazioni, facendo spesso domande per saperne di più sui vini che venivano serviti.
“Rosso intenso, con ombre violacee. Aromi di rosa selvatica, viola, ribes rosso croccante, melograno e liquirizia. In bocca appare vellutato e tagliente allo stesso tempo, con tannini levigati che rendono il profilo voluttuoso e sapido”. Così è stato descritto lo Spelt accompagnato alla lasagna.
A stupire gli ospiti, infine, una piccola fontanella da cui per tutta la serata è uscito vino rosso. Un richiamo all’entroterra italiano, dove tra Ortona e Marino ogni anno il vino ha una festa dedicata attesa con trepidazione. Un’iniziativa che ha sorpreso gli ospiti, in fila uno dopo l’altro per bere “direttamente dalla fonte” e scattarsi una foto ricordo, prima di portare a casa il calice di Bacco offerto a tutti dall’Italian Trade Agency.