Al Rockefeller Center c’è una nuova statua destinata a far discutere: un’enorme pila di carbone.
La scultura fa parte di una mostra intitolata “Origin, Emergence, Return” degli artisti coreani Park Seo-Bo, Lee Bae e Jin Meyerson, in programma fino al 26 luglio. I visitatori potranno esplorare tre generazioni di arte coreana con oltre 70 opere esposte nella Rink Level Gallery.
“Tutti e tre gli artisti indagano il concetto di astrazione attraverso materiali unici – spiegano i curatori – Park con l’hanji (carta tradizionale coreana), Lee con il carboncino e Meyerson con la computer grafica e la realtà aumentata”.
Il pezzo forte sarà proprio la torre di carbone di Lee Bae, alta sei metri e mezzo, che si erge di fronte ai Channel Gardens del Rockefeller Center. È la prima volta che un artista coreano occupa quello spazio.
“Evoca l’inevitabile memoria dei disastri di tutto il mondo – continuano – creando un contrasto con i grattacieli circostanti e un senso di contatto con la dimensione prima della civiltà. L’aspetto astratto della struttura, realizzata con le proprietà naturali del carbone, incarna il desiderio di purificare ciò che l’uomo non può risolvere”.
L’intera mostra fa parte della più ampia celebrazione della cultura e del patrimonio coreano che si terrà al Rockefeller Center nel mese di luglio. La cucina, la moda, l’arte, la musica e la gastronomia coreana saranno presentate nel campus dal 19 al 23 luglio attraverso eventi speciali, offerte e pop-up.