Il sindaco di New York Eric Adams potrebbe utilizzare la sua residenza di Gracie Mansion per ospitare alcuni dei richiedenti asilo che continuano ad affluire nella Grande Mela.
A dichiararlo è stato lo stesso primo cittadino, che martedì ha dichiarato di “stare pensando” di utilizzare la sua villa ufficiale nell’Upper East Side di Manhattan come rifugio per le decine di migliaia di immigrati in arrivo dal confine meridionale. “Voglio guidare dal fronte, questo è il tipo di leader che sono”, ha dichiarato Adams al New York Post.
Qualora le norme locali lo permettano, Adams ha affermato che condividerà presto la villa sul mare costruita 224 anni fa sulla East 88th Street – che ha notoriamente problemi con i… fantasmi. La residenza dispone di cinque camere da letto al secondo piano con una splendida vista sull’East River; il piano inferiore è invece utilizzato soprattutto per feste ed eventi sponsorizzati da City Hall, tenendosi occasionalmente anche matrimoni e altri eventi non cittadini.
Le dichiarazioni fanno parte di un invito da parte delle autorità cittadine alla popolazione newyorkese, a cui è stato chiesto di aprire le porte di casa per accogliere almeno un migrante (dietro retribuzione) – così da far respirare le strutture di accoglienza. Quasi 46.000 richiedenti asilo sono attualmente ospitati in città in più di 150 centri di emergenza sparsi nei cinque distretti, a cui si aggiungeranno presto altri shelters in luoghi di culto.