In tre stazioni della subway di New York verranno presto installate altrettante barriere anti-suicidio – e anti-spinta – nel contesto di un investimento-pilota da 100 milioni di dollari promosso dalla Metropolitan Transportation Authority (MTA) per rendere il trasporto pubblico newyorkese un po’ più sicuro.
Secondo la portavoce dell’MTA Joana Flores, la città sta finalizzando il progetto preliminare per le barriere di piattaforma e inizierà la costruzione nei prossimi mesi.
Quello dei prossimi mesi sarà il primo risultato di un piano che ha preso il via nel febbraio 2022, all’indomani della morte della pendolare Michelle Go – spinta da un senzatetto sui binari poco prima che arrivasse un treno nella stazione di Times Square-42nd Street.
Non a caso quest’ultima sarà una delle tre stazioni per le quali è prevista l’installazione delle barriere – mentre le altre due sono la stazione di Sutphin Boulevard-Archer Avenue (Queens) e quella della 3a Avenue (Manhattan).

L’anno scorso, più di 25 persone sono state cadute sui binari nella subway di New York – in aumento rispetto alle 21 dell’anno precedente. Dispositivi simili sono già in funzione a Parigi, Tokyo, Barcellona, San Paolo e Hong Kong.
L’annuncio arriva appena una settimana dopo un episodio potenzialmente fatale avvenuto nella stazione di Lexington Avenue e 63esima strada – dove la passeggera Emine Ozsoy, 35 anni, è stata infatti spinta sui binari dal 39enne Kamal Semrade , ferendola in maniera grave.
“Vogliamo che questo tizio, chiunque sia, venga condannato”, aveva dichiarato l’amministratore delegato della MTA Janno Lieber durante una riunione del consiglio di amministrazione dell’ente che gestisce il trasporto pubblico nei cinque boroughs. “Qualunque sia la sua motivazione, abbiamo bisogno che i nostri passeggeri sappiano che questo tipo di persone subiranno le massime conseguenze se fanno una cosa del genere”.
Discussion about this post