Una recente analisi dei dati di vendita ha rivelato un fenomeno interessante nel mercato immobiliare di New York City: le transazioni “cash”, ovvero quelle effettuate interamente in contanti, costituiscono oggi la fetta più significativa del mercato superando qualsiasi altro periodo storico. Queste vendite rappresentano infatti ben il 60% delle compravendite di immobili di tipo condo a Manhattan, il 37% a Brooklyn e il 40% nel Queens, stabilendo tre record sin dal 2018.
Questa tendenza può essere attribuita principalmente all’aumento dei tassi ipotecari, che ormai superano il 6%. La crescita dei tassi rende i costi di finanziamento più elevati e limita l’accesso al credito, di conseguenza gli acquirenti che sono in grado di pagare interamente in contanti godono di un vantaggio significativo rispetto a coloro che devono affidarsi a un mutuo. Questi acquirenti, a differenza di chi dipende da un finanziamento, infatti non corrono il rischio di non ottenere l’approvazione dello stesso, rendendosi così più allettanti per i venditori.
Tuttavia ciò non significa che gli acquirenti che necessitano di un mutuo debbano sentirsi sconfitti in partenza, ma l’unico modo di giocare ad armi pari con chi compra “cash” è solo rinunciando a vincolare la proposta d’acquisto all’ottenimento del finanziamento, sebbene questo comporti dei rischi, come ad esempio quello di perdere della caparra.
SUGGERIMENTO: Gli appartamenti di nuova costruzione possono essere un buon terreno di caccia per gli acquirenti che non necessitano di un mutuo, poiché l’immediatezza dell’acquisto “cash” è sempre allettante per i costruttori, costantemente alla ricerca di contante per finanziare le fasi finali dei propri progetti.