Mentre a New York continuano ad arrivare centinaia di richiedenti asilo ogni settimana, il sindaco Eric Adams ha esortato nuovamente il presidente Joe Biden ad aiutare economicamente la Grande Mela.
In un’intervista a Face the Nation della CBS, Adams ha dichiarato che le sovvenzioni federali di 30,5 milioni di dollari assegnate a New York all’inizio del mese sono ben al di sotto delle necessità reali della città. “Abbiamo speso più di 1 miliardo di dollari. Si prevede una spesa di quasi 4,3 miliardi di dollari, se non di più”, ha detto Adams. “Quando si guarda al prezzo, 30 milioni di dollari non si avvicinano neanche lontanamente a quello che questa città sta pagando per un problema nazionale”.
Secondo Fabien Levy, portavoce di Adams, la città ha chiesto al governo federale 650 milioni di dollari per assistere i richiedenti asilo arrivati nei cinque boroughs. Secondo il sindaco, dall’anno scorso sono entrati in città oltre 70.000 migranti provenienti dal confine meridionale e più di 42.000 di loro sono ancora sotto la custodia della città – mettendo in crisi il sistema degli shelters.
“Abbiamo 108.000 città, villaggi e paesi”, ha detto Adams. “Se ognuno prende una piccola parte dei [migranti] e se viene coordinata al confine per assicurare che coloro che arrivano in questo Paese in modo legale, siano effettivamente spostati in tutto il Paese, non è un peso per una sola città”.
Ma non è solo contro la Casa Bianca che Adams deve fare i conti: ci sono anche i funzionari repubblicani della contea di Suffolk, che stanno cercando di impedire al sindaco di inviare i migranti nella parte orientale di Long Island.
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