Un operaio edile è morto e altri tre sono rimasti feriti dopo che un muro è crollato su se stesso in un cantiere a SoHo. Gli operai stavano eseguendo lavori di demolizione al secondo piano di 126 Lafayette St. quando una parete ha ceduto, intrappolando uno di loro sotto i detriti.
L’uomo, come ha raccontato il capo dipartimento FDNY John Hodgens, è stato portato al Bellevue Hospital in gravi condizioni, dove è poi morto per le troppe ferite riportate.
“È uno sfortunato incidente. Stiamo indagando per capire come sia potuto accadere”, ha dichiarato Hodgens. Il 7 febbraio, il Dipartimento aveva evidenziato cinque violazioni all’appaltatore del sito, RJB Contracting Carting Corp, per diversi problemi di sicurezza riscontrati durante un’ispezione. Tra questi, lo stoccaggio di 50 tonnellate di materiale da costruzione al primo piano, con conseguente sovraccarico del pavimento, e la mancata rimozione di materiali e impianti pericolosi prima dell’inizio della demolizione.
Altre violazioni hanno riguardato la rimozione degli sprinkler dell’edificio in modo non conforme, la presenza di teloni appesi alle impalcature in modo non sicuro e costruite con materiale non ignifugo.
Secondo il DOB, quello di martedì è il primo decesso nel campo dell’edilizia riscontrato in città dall’inizio dell’anno. Nel 2022, i decessi di lavoratori edili a New York hanno raggiunto il massimo da cinque anni, con 22 persone morte sul lavoro. A gennaio è entrata in vigore una nuova legge che aumenta da 10.000 a 500.000 dollari la multa massima prevista per le imprese condannate per negligenza.
Discussion about this post