Chi lo conosce lo definisce un uomo ambizioso.
E il sindaco di New York Eric Adams lo ha confermato martedì, quando ha dichiarato di essere entrato a far parte del comitato consultivo per spingere la campagna di rielezione di Joe Biden nel 2024 – un piccolo passo per insediarsi sempre più come protagonista della politica nazionale.
A dare la notizia in esclusiva era stato la scorsa settimana il Washington Post, secondo cui Adams sarebbe stato uno degli oltre 20 democratici di spicco scelti per la squadra – che comprendono tra gli altri anche il governatore della California Gavin Newsom, quello dell’Illinois J.B. Pritzker, quello del New Jersey Phil Murphy, la senatrice Elizabeth Warren, il deputato Ro Khanna, e la sindaca di Los Angeles Karen Bass.
“Credo che il presidente veda qualcosa in quello che sto facendo a New York e che mi abbia chiesto di unirmi al suo gruppo di lavoro, non vedo l’ora di farlo”, ha commentato il primo cittadino della Grande Mela.
Adams ha comunque aggiunto che la sua nomina non influirà sulla gestione del problema migratorio che affligge New York – per risolvere il quale il sindaco ha chiesto insistentemente l’intervento del Governo federale. Più in particolare, Adams ha chiesto a Biden un miliardo di dollari in finanziamenti di emergenza.
Fino ad oggi, tuttavia, Washington ha approvato solo circa 8 milioni di dollari e il direttore del bilancio della città, Jacques Jiha, ha dichiarato lunedì alla commissione Finanze del Consiglio comunale che non prevedeva di ricevere ulteriori finanziamenti prima della fine dell’anno fiscale in corso, il 30 giugno.
“Chi mi segue e mi conosce, sa che parlerò a nome dei cittadini di questa città”, ha precisato Adams, “a prescindere dalla commissione in cui mi trovo”.