È (quasi) guerra tra New York e il Madison Square Garden. Martedì il sindaco Eric Adams ha promesso che City Hall sarà un “negoziatore severo” nelle trattative con la società di James Dolan che gestisce il più importante impianto sportivo indoor della Grande Mela.
Il gruppo MSG Entertainment deve infatti ottenere un nuovo permesso operativo per l’iconica arena di Pennsylvania Plaza, in scadenza a luglio. In circostanze normali si tratterebbe di un dettaglio di poco conto, di poco più di una formalità. A pesare è però la figura dell’amministratore delegato Dolan, finito recentemente nell’occhio del ciclone per aver utilizzato la tecnologia di riconoscimento facciale per impedire l’accesso nel Garden agli avvocati direttamente o indirettamente coinvolti in contenziosi legali contro il MSG.
“Nella nostra decisione terremo conto dei benefici per la città, non di ciò che fa (Dolan) e di come gestisce i suoi affari all’interno del Garden”, ha chiarito martedì Adams. Il primo cittadino ha inoltre smentito le indiscrezioni sulla possibilità che il Garden venga trasferito dall’attuale ubicazione di Midtown a Hudson Yards, in modo da facilitare la ricostruzione dell’adiacente Penn Station.
“Penso che la 34esima strada sia un’ottima posizione. La gente non deve arrivare in auto, può usare i mezzi pubblici”, ha chiarito.
Il Madison Square Garden, così come tutti gli altri impianti con capienza superiore ai 2.500 spettatori, deve ottenere permessi operativi specifici da parte delle autorità cittadine. Nel 2013 Dolan aveva richiesto un’autorizzazione a lungo termine, vedendogli però venire concessa solo un’autorizzazione decennale – molto meno anche rispetto al precedente permesso dell’MSG, che era stato di 50 anni.
I problemi per Dolan non finiscono qui: il mese scorso l’Autorità di Stato per i Liquori ha annunciato l’apertura di un’indagine su potenziali violazioni della licenza per servire alcolici all’interno del Garden. La comunicazione è stata accolta polemicamente da Dolan, che ha quindi minacciato di non servire più birra e altri alcolici nella struttura.