Alloggi a prezzi accessibili, altri posti letto per i pazienti psichiatrici, una riforma delle cauzioni e abbassare il costo della vita a New York. Sono stati questi i temi al centro del consueto discorso “State of the State” tenuto martedì dalla governatrice Kathy Hochul.
La democratica, recentemente rieletta contro lo sfidante repubblicano Lee Zeldin, ha quindi svelato la sua proposta di legare il salario minimo all’inflazione – in modo da evitare un “grande esodo” da uno Stato, quello di New York, che risulta tra i più cari d’America, e dal quale un crescente numero di persone decide di andar via proprio a causa del carovita.
Dopo un’estenuante campagna elettorale in cui Zeldin l’ha attaccata su tutti i temi, dal pedaggio stradale alla riforma delle carceri, quella di martedì è stata la prima occasione per Hochul di esporre le sue proposte politiche.
La democratica centrista si è detta favorevole al cosiddetto “congestion pricing” – utile per ridurre il numero di automobili. Ha poi invitato al dialogo “costruttivo” sulla spinosissima questione del rilascio su cauzione (che secondo l’opposizione è concessa con fin troppa facilità, contribuendo all’emergenza-criminalità).
Tra le altre proposte lanciate da Hochul ci sono poi l’aggiunta di 1.000 posti letto psichiatrici e 3.500 unità abitative per le classi meno abbienti – con l’ulteriore obiettivo di costruire 800.000 nuovi appartamenti nel prossimo decennio. Per aiutare le classi meno agiate si è parlato poi di sconti sulla bolletta della luce.
Infine, la governatrice dem si è impegnata a rendere disponibili le pratiche abortive nei campus delle due principali università pubbliche newyorkesi (SUNY e CUNY).