Un sistema di pedaggio stradale con tariffe dai 9 ai 23 dollari per accedere a Midtown Manhattan. È questa la proposta presentata dalla Metropolitan Transportation Authority (MTA) – società responsabile del trasporto pubblico a New York – nella sua valutazione ambientale del Manhattan Congestion Pricing Plan (o Central Business District Tolling Program) presentato mercoledì mattina.
Il nuovo piano anti-traffico avrebbe secondo l’MTA un impatto significativo sulla Grande Mela dal punto di vista economico e ambientale. In sostanza, la misura prevede che agli automobilisti diretti nel “Central Business District” – ossia Midtown, dalla 60esima strada in giù – venga imposto un pedaggio elettronico durante le ore di punta (dalle 6:00 alle 20:00 nei giorni feriali, e dalle 10:00 alle 22:00 nei fine settimana). I prezzi varieranno dai 9 a 23 dollari, a seconda del tipo di veicolo e dell’orario di percorrenza.
L’entrata in vigore dei pedaggi è prevista per la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Saranno escluse dalla misura tanto la West Side Highway, sul West River, quanto la FDR Drive, che costeggia l’East River.
Secondo i risultati delle valutazioni ambientali, il nuovo sistema di pedaggi ridurrebbe il traffico nell’area interessata, minimizzando i tempi di percorrenza di auto private e mezzi pubblici, e consentendo inoltre di ridurre l’inquinamento. Nello specifico, lo smog calerebbe di oltre il 9% nell’Upper Manhattan e di circa l’11% a Midtown e Lower Manhattan.
Gli effetti positivi sarebbero però avvertiti in parte anche altrove. Ad esempio nella contea di Hudson, in New Jersey, dove si verificherebbe una riduzione del 3% degli inquinanti. L’MTA ammette che in alcuni punti lo smog potrebbe addirittura aumentare, ma mai in misura superiore al 2% rispetto ai livelli attuali.
Allo studio dell’MTA ci sono inoltre una serie di esenzioni o tariffe ribassate per le persone a basso reddito e i taxisti, e in generale per le categorie obbligate a guidare per raggiungere il proprio posto di lavoro. I pedaggi dovrebbero generare entrate pari a circa 1 miliardo di dollari all’anno, che l’MTA intende investire per l’ammodernamento della fatiscente metropolitana e della flotta di autobus.
Il Manhattan Congestion Pricing Plan è stato approvato dall’assemblea statale di New York nel 2019 e sarebbe dovuto entrare in vigore già nel 2021, ma è stato congelato a causa della pandemia.