Con 200 milioni di americani che rischiano di vedere i propri voli cancellati per Natale in tutto il Paese, a New York le autorità statali hanno proclamato lo stato d’emergenza in attesa di quella che si preannuncia come una delle tempeste invernali più violente di sempre.
Le prime avvisaglie si sono viste in città giovedì pomeriggio e in serata, quando è scesa una pioggia leggera e intermittente di appena un centimetro o meno. A partire dalla notte, però, sono previste precipitazioni più intense, che potrebbero causare allagamenti nelle zone a bassa quota e in altre regioni sensibili. A partire da venerdì, infine, la città potrebbe ricevere da due a tre centimetri di pioggia e/o neve.
Long Island, Jersey Shore e la costa del Connecticut saranno soggette ad allerta meteo per le inondazioni costiere, così come la regione metropolitana di New York City. Le autorità hanno avvertito che le piogge potranno provocare le chiusure di strade e allagamenti diffusi nelle zone a bassa quota vicino ai lungomari.
Da venerdì mattina, inoltre, i forti venti atlantici porteranno un freddo diffuso, rendendo più impervi gli spostamenti a causa del pericolo di ghiacciamento e vento. Quando le temperature cominceranno a scendere, ci sarà anche un’altra pioggia leggera o forse una nevicata verso l’ora di pranzo.
Sull’autostrada I-95 soffieranno raffiche di vento fino a 80 km/hm, che potrebbero provocare interruzioni di corrente. Ed è proprio a causa delle intense folate di vento che numerose compagnie aeree hanno già annunciato la cancellazione di alcuni voli.
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