Da questo inizio settimana molti pendolari newyorkesi hanno notato un dettaglio insolito: la ricomparsa delle mascherine sui mezzi pubblici della Grande Mela.
Sebbene il loro utilizzo rimanga attualmente a discrezione dei singoli, infatti il dipartimento della Salute della città di New York ha “fortemente” consigliato ai newyorkesi di coprire naso e bocca negli ambienti pubblici al chiuso e in quelli affollati all’aperto, indipendentemente dallo stato di vaccinazione.
Lo scorso fine settimana a lanciare l’allarme è stato il dottor Ashwin Vasan, commissario per la salute di New York, secondo cui nei cinque boroughs si starebbero velocemente diffondendo ben tre virus respiratori “a livelli allarmanti”: non solo COVID-19, ma anche la “normale” influenza e il virus RSV (che causa la bronchiolite).
Il picco della triplice minaccia virale, secondo gli esperti, si verificherà poco dopo le vacanze natalizie. Ma già da ora i numeri non fanno ben sperare: la prima settimana di dicembre ha fatto registrare il maggior numero di nuovi positivi e di ricoveri nei cinque boroughs rispettivamente da agosto e febbraio scorsi. Sebbene il tasso di positività sia superiore al 13% e la media giornaliera di nuovi casi abbia superato i 3.550, i decessi rimangono sostanzialmente invariati.
A meno di clamorose sorprese, però, City Hall non sembrerebbe avere alcuna intenzione di reintrodurre l’obbligo di mascherina, consigliando invece di ricevere il richiamo del vaccino anti-COVID più recente e limitare il tempo trascorso fuori casa se deboli o malati, indossando quando possibile una mascherina KN95, KF94 o N95.