L’ipotesi di aprire una casa da gioco d’azzardo a Time Square, nel cuore di New York City, non spiace ai cittadini. Permangono le perplessità, ma la risposta comune è riassumibile in un “Why not”.
Un “not” secco arriva, invece, dalla Broadway League (una associazione di categoria che rappresenta proprietari e produttori di teatri ) che boccia sonoramente la richiesta di licenza avanzata dalla SL Green Realty Corporation – di concerto con il gigante del gioco d’azzardo Caesars Entertainment – per aprire una piccola “Las Vegas” al 1515 Broadway sulla West 44th Street. Il progetto completo prevede il casinò, un albergo, un centro benessere e diversi ristoranti ospitati all’interno del grattacielo SL Green Realty attiguo al teatro “Broadway” dove è in scena il musical “Il Re Leone”.
“Il progetto porterà solo benefici, sono a favore. Ci sarebbe più sicurezza e pulizia dell’intera piazza – ci dice Ivan che lavora proprio al 1515 – Penso sia una buona idea, e qui ci sono solo uffici, non darebbe fastidio a nessuno”.

I tempi di approvazione delle istanze non sono brevissimi. Sì, istanze, perché’ la New York State Gaming Commission ha sul tavolo anche altre offerte concorrenti per la realizzazione di casinò nel Queens (progetto targato Wynn-Related) e a Brooklyn, senza dimenticare Hudson Yard.
Ma perché’ questa proposta fa tanto discutere? I detrattori temono che la presenza di un luogo dedito al gioco d’azzardo faccia ripiombare Time Square in un vortice di pericoli e violenza. “L’aggiunta di un casinò su un’area già densamente congestionata metterebbe a repentaglio l’intero quartiere la cui esistenza dipende dal successo di Broadway”, ha affermato la Broadway League in una nota. “Broadway è il principale motore del turismo e rischiare la sua stabilità sarebbe dannoso per la città”.
Sul versante opposto c’e’ invece l’Actors’ Equity Association, il sindacato che rappresenta attori e direttori di scena, che reputa il progetto “… un punto di svolta che aumenta la sicurezza”. Sicurezza che, nel progetto della società che propone il casinò, aumenterebbe grazie all’investimento di parte dei proventi proprio per rendere Time Square più monitorata.