Una donna di Brooklyn ha ammesso di aver organizzato due frodi nei confronti della città di New York, che le he hanno complessivamente fruttato centinaia di migliaia di dollari di proventi. Secondo gli inquirenti, Chanette Lewis era solita vendere online stanze di alberghi che erano state destinate al programma gratuito di isolamento anti-Covid.
Al culmine della pandemia, la 31enne avrebbe guadagnato centinaia di migliaia di dollari affittando tutte stanze in diverse strutture da aprile a luglio del 2020.
Secondo il Dipartimento investigativo di City Hall, la donna ha affittato camere d’albergo a clienti per circa 1.936 notti in quei mesi. È inoltre accusata di essersi finta un’infermiera su Facebook per commercializzare le stanze.
Il programma di isolamento alberghiero della città era stato creato per offrire un alloggio sicuro alle persone contagiate dal virus, e in particolare per il personale medico maggiormente esposto al coronavirus.
“L’imputata ha sfruttato l’assistenza fornita dalla città a coloro che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi del COVID-19 e i programmi destinati a favorire i newyorkesi vulnerabili in difficoltà per il proprio tornaconto personale”, ha dichiarato il commissario del Dipartimento Investigativo Jocelyn Strauber in un comunicato.
Lewis si è dichiarata colpevole di due accuse di frode telematica, una per la truffa degli hotel e l’altra per un’associazione a delinquere separata e più elaborata per frodare l’Autorità per gli alloggi della città di New York. La donna di Brooklyn è stata infatti accusata di aver presentato al NYCHA falsi ordini di protezione, lettere del procuratore distrettuale e note di medici “che attestavano presunti problemi medici che le hanno permesso di ottenere in modo fraudolento sussidi di edilizia pubblica per sé e per altri”.