Dopo più di 75 anni passati in Birmania, John Heffernan Jr. sta tornando a Brooklyn. Il nome in questione è quello di un ufficiale statunitense della Seconda Guerra Mondiale ucciso in combattimento sopra i cieli asiatici, le cui ossa sono state finalmente ritrovate dopo 78 anni di attesa.
Originario di Bedford Stuyvesant, nord di Brooklyn, e laureato alla St. John’s University, John stava lavorando per pagarsi gli studi di medicina il giorno che Pearl Harbor venne bombardata, spingendo Roosevelt a dichiarare guerra all’Asse. Chiamato al fronte pochi giorni dopo, Heffernan Jr. si fece valere in guerra come pilota di bombardieri B-25, volando per più di 50 volte sopra i cieli dell’India e del sud-est asiatico.
Sfortunatamente per lui, però, l’aereo di Heffernan volò per l’ultima volta in un pomeriggio del 1944, quando venne bersagliato dall’artiglieria nemica e precipitò in una remota località della Birmania (oggi Myanmar).
Da allora il corpo di Heffernan non fu mai ritrovato. Sua madre scrisse lettere appassionate in cui supplicava il Governo e l’esercito a continuare a cercare dopo la guerra – cosa che è effettivamente successa. E dopo 78 anni, sono arrivati i frutti: a febbraio, l’esercito ha infatti chiamato il nipote del soldato (tutti i suoi familiari diretti sono nel frattempo morti) per dirgli che alcuni resti dello zio erano stati trovati in Birmania vicino al luogo dell’incidente.
E così, martedì Heffernan prenderà un ultimo volo per tornare a casa, trovando una degna sepoltura accanto all’amata madre.