Leslie Lescano, ex fidanzato della escort responsabile della morte per overdose dello chef italiano Andrea Zamperoni, è stato condannato giovedì a più di due anni di carcere da un tribunale federale di Brooklyn.
Il giudice Brian Cogan ha comminato a Lescano 32 mesi di carcere per il suo coinvolgimento nel complotto, ordito insieme alla sua ex compagna, per drogare e derubare Zamperoni al motel Elmhurst di New York nel 2019.
Pur non avendo trovato alcuna prova che leghi Lescano alla morte dell’allora chef di Cipriani Dolci, il giudice ha sostenuto che l’uomo conoscesse abbastanza bene i metodi della compagna-escort Angelina Barini per prevedere che quella sera la donna avrebbe “approfittato di un tizio”.
“Sapeva che lei lo aveva già fatto in passato e che qualcuno era morto”, ha detto Cogan, che ha definito Lescano alla stregua di una persona “volontariamente cieca”.

Il 18 agosto 2019, con una scusa la escort aveva convinto Zamperoni a consumare il loro rapporto al Kaway Lodge, al contempo incaricando Lescano di nascondersi in bagno. Secondo i documenti del tribunale, nel corso della serata la prostituta (condannata a 30 anni di carcere) avrebbe aggiunto gamma-butirrolattone al drink di Zamperoni, facendogli prima perdere conoscenza e, più tardi, morire per overdose.
Mentre il cadavere dell’italiano marciva nella stanza di un motel, secondo l’accusa Lescano e compagna si sarebbero dati a spese pazze con le carte di credito del malcapitato, inviando soldi ad altre persone e spendendo migliaia di dollari in un casinò del Queens.

Prima della sentenza di condanna, Lescano è scoppiato in lacrime raccontando della sua infanzia difficile e dell’emigrazione dalle Filippine negli Stati Uniti, dove sostiene di aver lavorato duramente per tutta la sua vita. “Voglio solo che sappiate che sono una brava persona”, ha detto al giudice.
Cogan gli ha risposto di non credere che sia un assassino, sottolineando però come sia “ridicolo” che egli non abbia pensato che la morte di Zamperoni fosse una possibilità.
La escort Barini, che è stata condannata a 30 anni di carcere lo scorso agosto, avrebbe nascosto il corpo di Zamperoni in un contenitore della spazzatura nel motel, vivendo in una stanza accanto per tre giorni. Quando la polizia ha finalmente scoperto i resti dell’italiano, l’ambiente era permeato da un forte odore di incenso bruciato e di carne putrefatta.