Franco è tetraplegico dalla nascita. Ha 52 anni, abita a Bellizzi in provincia di Salerno, ama la pittura e la corsa. Ma, se è possibile curare la prima passione grazie all’ausilio della moderna tecnologia, correre appare un sogno. Ma, si sa, ogni tanto si avverano.
E questo ha davvero dell’incredibile se si pensa che il pittore ha partecipato alla maratona più importante del mondo. Quella di New York. Lui ci ha messo sorrisone e cuore, suo fratello Dario, 38enne, le gambe.
Dario è sì uno sportivo. ma non certo un maratoneta pronto per la Grande Mela; ma pur di vedere il fratellone felice ha deciso di cambiare stile di vita. Sveglia all’alba, allenamento quotidiano e dieta idonea ad affrontare la grande sfida. Chilometro dopo chilometro è arrivato il grande giorno. Il 6 novembre 2022 ha rappresentanto una svolta. Un sogno realizzato. Una barriera superata grazie ad un prezioso gioco di squadra.

Un storia di amore, di un legame unico quello tra i fratelli Leo che sono andati oltre la disabilità. Ovviamente, fondamentale anche e soprattutto il supporto di molti che nel corso degli ultimi due anni hanno condiviso sui social il progetto.
Il loro amico in comune, Nicola Mongelli, si è occupato di lanciare l’iniziativa sui social. È passato poco e un artigiano di Reggio Emilia si è detto disponibile a costruire una carrozzina speciale esclusivamente per Franco. Il 52enne è spesso seduto con le gambe incrociate e su un solo lato, quindi occorreva una carrozzina ad hoc capace di dare comodità per diverse ore. E poi lo sponsor: l’imprenditore Giuseppe Rinaldi (CEO Isolkappa) ha preso a cuore la storia del salernitano e ha fatto di tutto affinché affrontasse i 42 chilometri previsti a New York, tra Brooklyn e il Queen, Queensborough e Central Park.
La storia dei fratelli Leo ha inevitabilmente fatto il giro del web, commuovendo e dando speranza. Franco rappresenta la determinazione di chi, con disabilità, non si arrende.