È l’obiettivo di tutti i runner del mondo, il sogno di ogni corridore dal momento in cui per la prima volta indossa le scarpette da ginnastica.
La Maratona di New York torna anche quest’anno. Un percorso iconico che vedrà di nuovo la capienza piena dopo l’epoca Covid e che coinvolge una macchina da guerra organizzativa coordinata dal residente del Consiglio di amministrazione del NYRR – New York Road Runners George Hirsch, uno dei fondatori della corsa cittadina.
Al Ponte di Verrazzano, dove è fissata la partenza, saranno in 55.000 ad arrivare dopo essersi alzati in piena notte, aver raggiunto Staten Island con le prime luci dell’alba e aver atteso ore prima di posizionarsi ai nastri di partenza.
Il tracciato è sempre lo stesso: indimenticabile per chi segue una competizione che quest’anno spegne 51 candeline. Dopo la partenza si entra nella fitta rete delle palazzine di Brooklyn, lungo strade più strette e frammentate delle immense Avenue che caratterizzano il centro.
Al 25° chilometro c’è poi il ponte del Queensboro, sulla 59 strada, che sancisce l’ingresso dei partecipanti a Manhattan. Da lì, con una svolta sulla destra si va a percorrere tutto l’Upper West Side, uno dei quartieri più chic di New York, fino ad arrivare ad Harlem e infine al Bronx. Giunti alla punta nord di New York City, il percorso torna indietro verso il verde, ormai diventato rosso, di Central Park, dove viene allestito il grande traguardo. 42 chilometri e 195 metri di percorso.

Tanti, anche quest’anno, gli italiani in gara. Con più di 2.200 iscritti, i portacolori azzurri renderanno l’Italia la nazione più rappresentante dopo gli americani, davanti a francesi, tedeschi e inglesi. Uno di loro sarà in gara per vincere: Daniele Meucci. Campione europeo nel 2014, Il 37enne pisano ha concluso l’ultima rassegna continentale al 13° posto con il tempo di 2h14:22, dopo aver fatto segnare a febbraio il proprio personale con 2h09:25 a Siviglia. L’ingegnere toscano sarà a New York per la terza volta: decimo nel 2013 e 51mo nel 2018. Questa volta nel mirino ci sono le primissime posizioni.
A supportarlo in una corsa massacrante e infinita sarà un fiume di pubblico in festa. Si attendono oltre due milioni di persone lungo il tragitto, pronti come sempre ad assistere gli atleti con un “cinque” urlando i nomi letti sulle pettorine.
Il “via” è programmato alle 8 del mattino ora locale (le 14 in Italia) per gli atleti disabili. Alle 8.40 partirà la categoria professioniste donne, mentre alle 9.05 quella degli uomini. Seguiranno dalle 9.10 e ad intervalli di 35 minuti le partenze per tutti gli altri partecipanti. I primi arrivi per gli atleti professionisti sono previsti poco prima delle 17 in Italia.
Novità per il 2022 sarà l’introduzione della categoria non binaria, destinata a chi non si riconosce nei generi maschile o femminile. Un’opzione, quella introdotta da New York, che non è nuova nel mondo delle corse. Il mese scorso, a renderla operativa per la prima volta, è stata la maratona di Chicago.