La storia di Dunnington Bartholow&Miller LLP, studio legale con sede al 230 di Park Avenue, parte da lontano. Cento anni fa, a “posarne la prima pietra”, fu Walter G. Dunnington, un avvocato conosciuto per la sua capacità di fornire soluzioni pratiche ai casi che gli venivano sottoposti.
Un uomo che a New York godeva di grande considerazione e che per i suoi meriti si guadagnò il rispetto di multinazionali, personalità di spicco e, soprattutto, dei tanti clienti. Sono quegli stessi valori che oggi, a un secolo di distanza, portano avanti il lavoro dello studio.

Al 21° piano, dalle grandi finestre degli uffici in cui lavorano gli avvocati di Dunnington si gode della vista di Park Avenue. Tra quelle stesse scrivanie, i partner si districano tra questioni che vanno da complesse transazioni societarie a controversie e arbitrati.
Lo studio, membro della Cicero League of International Lawyers, fornisce consulenza a una serie di clienti internazionali che hanno stretti legami con gli Stati Uniti e sta attualmente espandendo la propria base nel mercato italiano con un’iniziativa guidata dai soci Alan D’Ambrosio e Nicola Tegoni.
Ieri sera, lo studio ha festeggiato il centenario in un clima di grande festa. Un catering curato al dettaglio e un servizio bar ispirato agli anni venti, con i cocktail Bee’s Knees e Mary Pickford come specialità della casa, hanno scaldato la serata animata dalla presenza di oltre 150 ospiti tra giudici, rappresentanti d’impresa italiani e americani, avvocati, diplomatici, architetti e membri dell’ufficio del governatore di New York. C’era anche una Dunnington a rappresentare la famiglia del fondatore: India Rosse, pronipote di Walter.
Il ritratto della Regina Elisabetta II e l’esposizione della collezione d’arte in prestito dall’Associazione canadese di New York hanno impressionato i presenti. Bellissimi i quadri esposti in netto contrasto con il blu notte delle pareti, valorizzati da lampadari di design difficili da dimenticare per la loro particolarità.

Applausi per il discorso del partner Raymond J. Dowd, che nel ringraziare gli ospiti della serata ha anche ricordato l’impegno e i successi dello studio. Nel corso dei tanti anni di attività, quelle stanze hanno visto passare clienti del calibro della signora Bryce, considerata la fortuna della società Hartford A&P, di Henry S. Phipps, socio di Andrew Carnegie, e persino di Gertrude Vanderbilt Whitney, fondatrice del Whitney Museum.
Crescono i clienti e con loro anche i servizi offerti da Dunnington, che garantisce la competenza dei propri avvocati anche in ambito di diritto societario, del lavoro e delle successioni, oltre che sulla proprietà intellettuale, internazionale, immobiliare, immigrazione e no-profit.
Un ventaglio di materie tutte a portata di mano. Cento anni di esperienza messi a disposizione di ogni vecchio e nuovo arrivato.