Hanno scioperato per l’intera giornata di sabato numerosi dipendenti di Starbucks a Brooklyn, organizzatisi per manifestare contro l’indifferenza del colosso del caffè alle richieste dei lavoratori.
Lo sciopero ha coinvolto anche i lavoratori di un negozio Starbucks Reserve a Williamsburg, che la scorsa estate hanno votato per unirsi in sindacato. Dopo aver aperto regolarmente alle 6.30 del mattino, la sede di Williamsburg ha “chiuso” alle 10.00, con un cartello ad indicare che il bar sarebbe rimasto fuori servizio per tutto il giorno.
Fuori, nel frattempo, i lavoratori hanno distribuito opuscoli e tazze di caffè gratis ai passanti, insieme a sostenitori e alcuni politici. “Non chiediamo molto quando chiediamo diritti fondamentali”, ha dichiarato alla CBS il barista Ari Ayala.
Starbucks fa parte delle numerose aziende coinvolte dall’ondata di proteste a favore della sindacalizzazione, intensificatasi dopo la pandemia.
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