A New York, con il carovita che avanza e il costo degli affitti sempre più proibitivo per i comuni mortali, sembra esserci solo una popolazione a non avvertire la crisi: quella dei ratti.
Nonostante numerosissime colonie di roditori abitino da secoli nei cinque boroughs, dopo la pandemia il numero di avvistamenti è aumentato esponenzialmente, probabile avvisaglia di un proporzionale aumento della popolazione (qualche tempo fa stimata intorno ai 2 milioni).
Le ultime statistiche mostrano che dal 2020 ad oggi le segnalazioni di ratti sono aumentate del 71%, e alla fine di settembre avevano raggiunto quota 21.000.
Secondo il New York Daily News, il picco di segnalazioni si è verificato nel 2021, in coincidenza con la comparsa di tavolini all’aperto e dehors installati dai locali durante la pandemia. Eppure, nonostante alcuni ristoranti abbiano rimosso le loro appendici esterne, il problema dei roditori è tutt’altro che scomparso.
Una delle cause accertate del fenomeno è la modalità di raccolta della spazzatura, spesso lasciata da residenti e ristoratori per ore intere in mezzo alla strada in grandi sacchi neri, che diventano facilissime prede dei famelici roditori newyorkesi. Perciò, la scorsa estate, il Consiglio comunale di New York ha presentato un piano d’azione in cinque punti, che dovrebbe entrare in vigore ad ottobre e comprende, inter alia, l’installazione di bidoni della spazzatura a prova di ratto.
A luglio il Dipartimento della Sanità di City Hall ha invece proposto di modificare gli orari di deposito del pattume durante la notte. Secondo le norme attuali, i rifiuti possono essere lasciati sul marciapiede dalle 16.00 del giorno precedente a quello previsto per il ritiro. Il DSNY chiede invece che i newyorkesi inizino a gettare la spazzatura più tardi la sera, verso le 20.00, magari con la premura di inserirla in un contenitore o in un bidone.