Per Alexandria Ocasio Cortez, membro di punta del Partiti Democratico e deputata progressista di New York, i giudici conservatori della Corte Suprema dovrebbero essere sottoposti a impeachment dopo il pronunciamento con cui la Corte ha annullato la storica sentenza Roe v. Wade, restituendo ai singoli Stati Usa l’autorità di legiferare in materia di aborto.
Sono accuse pesanti quelle portati avanti dalla Cortez, secondo la quale i membri togati (soprattutto i due nominati dall’ex presidente Donald Trump, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett) avrebbero “mentito sotto giuramento”, implicando durante le testimonianze di conferma delle loro nomine di non voler assumere misure limitative del diritto all’aborto.
I giudici avrebbero “drammaticamente ecceduto la loro autorità”, cancellando un importante precedente: a detta della deputata, la sentenza di venerdì rappresenterebbe una “crisi di legittimità” democratica, cui il presidente Joe Biden dovrebbe rispondere sul piano istituzionale.
AOC just arrived at the Union Square event where women are sharing their abortion stories. She just told the crowd how when she was raped in her early 20s, she was grateful to know that, had she become pregnant, abortion care was readily available. pic.twitter.com/wBUIDB5gcC
— Jenna Amatulli (@ohheyjenna) June 25, 2022
L’attaccamento alla causa da parte della deputata democratica arriva anche in virtù della sua esperienza personale. “Quando avevo circa 22 o 23 anni – ha raccontato alla folla riunita a Union Square Park – sono stata violentata mentre vivevo qui a New York. Ero completamente sola. Così sola che ho fatto un test di gravidanza in un bagno pubblico nel centro di Manhattan.
Quando mi sono seduta lì ad aspettare quale sarebbe stato il risultato, tutto ciò che pensavo era ‘grazie a Dio che ho almeno una scelta'”. Il test alla fine risultò negativo, “ma questo non importa – ha aggiunto – questa non è solo una questione di diritti delle donne: è una questione che riguarda tutte noi”.
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