Altre due giovani vite spezzatesi in acqua dopo la tragedia avvenuta mercoledì sera in una piscina scolastica di Bayonne, New Jersey. Questa volta ad annegare sono stati due adolescenti, entrambi di 13 anni, che venerdì mattina stavano passeggiando sulla spiaggia di Jamaica Bay, nel Queens.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, i due ragazzi stavano camminando nei pressi della riva assieme a un gruppo di amici, quando sono improvvisamente caduti in acqua e sono stati travolti dalle onde. A quel punto i loro amici si sono affrettati a chiamare il 911, che ha subito inviato una squadra di soccorsi, composta da esperti nuotatori, dalla sezione portuale del NYPD nonché da mezzi aerei e marittimi.
Il forte vento e la corrente hanno però ostacolato le ricerche. Il corpo del primo ragazzo è stato trovato circa un’ora dopo, alle 12:30, quando era ormai senza vita. Pressoché inutili i tentativi di massaggio cardiopolmonare e il trasferimento in ambulanza al Jamaica Hospital. L’altro 13enne è stato invece recuperato, anche lui esanime, intorno alle 13:15 nelle acque del Pumpkin Patch Channel di Brooklyn. Anche lui è stato dichiarato morto poco dopo la scoperta.
Non è la prima volta che si verificano annegamenti nella zona dove stavano passeggiando i ragazzi. Un cartello lungo la riva mette in guardia proprio dalle forti correnti e dai fondali bassi. Raramente si vedono persone nuotare in quelle acque, che sono prevalentemente frequentate da pescatori e amanti del kitesurf.