Il sindaco di New York Eric Adams ha annunciato la formazione di una task force cittadina contro le armi da fuoco per contrastare l’impennata di casi di violenza nella Grande Mela, oltre a voler contenere il consueto picco statistico di sparatorie previsto nella stagione estiva.
L’annuncio è arrivato giovedì durante un briefing tenuto a City Hall con la stampa. Per l’occasione, il sindaco ha ufficializzato che a presiedere il gruppo saranno la vice-sindaco Sheena Wright e Andre T. Mitchell, fondatore dell’organizzazione anti-violenza Man Up!, con sede a Brooklyn. Nonostante l’annuncio, non è però ancora chiaro quali saranno i compiti e le funzioni della nuova task force.
Non è la prima volta che l’organizzazione di Mitchell collabora con le autorità. Dal 2017 Man Up! si è aggiudicata appalti comunali per quasi 20 milioni di dollari per svolgere attività anti-crimine. La collaborazione non si è interrotta nemmeno quando, nel 2019, il Dipartimento investigativo della città di New York ha accusato l’organizzazione di scorrettezze finanziarie e nepotismo.
“La persona giusta per questo lavoro”, ha commentato Adams a proposito di Mitchell, lodandone l’impegno a favore della città. Alla base di Man Up! c’è infatti un rapporto di fiducia e collaborazione con le comunità interessate, allo scopo di identificare e far desistere sul nascere potenziali killer e membri di gang.
Secondo i dati del Dipartimento di Polizia di New York, nei primi 5 mesi del 2022 nei cinque boroughs si sono verificate 502 sparatorie (documentate), per una media di circa 100 al mese. Una tendenza in parziale calo rispetto al dato dell’anno scorso (1.600 in un anno, 133 al mese), ma quasi il doppio rispetto alle 777 sparatorie (65 al mese) complessivamente registrate nell’ultimo anno pre-pandemia, il 2019.