Un evento sportivo finito in tragedia. Alla mezza maratona di Brooklyn, un corridore è morto dopo aver terminato il tragitto.
L’uomo di 30 anni potrebbe aver avuto un arresto cardiaco ed è stato dichiarato deceduto al Coney Island Hospital, dove è stato subito trasportato. Il corridore è crollato dopo aver concluso il percorso, cadendo sul lungomare. Il corpo dei vigili del fuoco di New York ha fatto sapere che anche altre 15 persone sono state portate in ospedale.
La gara, che ha portato i 22.000 partecipanti dal Brooklyn Museum attraverso Prospect Park al lungomare di Coney Island, si è svolta in condizioni insolitamente calde.
John Peterson, atleta di 26 anni che di maratone è un esperto, ha detto che la gara è stata la più calda ed estenuante a cui abbia mai partecipato. “Devi essere consapevole dei limiti del tuo corpo. A volte vuoi provarci e metterti alla prova – ha spiegato – ed è terribile, perchè ti spingi troppo oltre”.
Anche Anamaria Flores, 42 anni, ha confermato le condizioni difficili della prova, tanto da costringerla a camminare durante l’ultima tappa. “È stato brutale – ha confessato – Non c’era ombra da nessuna parte. È stato sicuramente uno di quei giorni in cui devi rallentare. L’umidità e il sole sono una ricetta sicura per il disastro”.
“La salute e la sicurezza dei nostri corridori – ha fatto sapere il New York Road Runners in una nota – rimane la nostra massima priorità. In coordinamento e consultazione con i partner delle agenzie cittadine e gli esperti meteorologici, il NYRR ha monitorato da vicino le condizioni meteorologiche prima e durante la gara”.