“The Bronx is burning”, il Bronx sta bruciando. L’iconica frase resa immortale dal telecronista Howard Cosell nel 1977 è risuonata per l’ennesima volta mercoledì notte a Mott Haven, dove un violentissimo incendio ha devastato quattro edifici e ne ha fatto crollare un altro.
Secondo i pompieri, le fiamme sono partite intorno alle 2:45 del mattino da un edificio di quattro piani tra la 143esima e Willis Avenue a Mott Haven, parte meridionale del Bronx. Da lì ha acquisito sempre maggiore intensità e dimensione fino a raggiungere ben quattro abitazioni vicine.
L’incendio ha causato il crollo del palazzo principale e crolli parziali su entrambi i lati dello stesso edificio.
Dopo le prime segnalazioni, sono subito intervenuti sul posto circa 140 vigili del fuoco e operatori del pronto soccorso. Non sembrerebbero per il momento esserci morti, mentre hanno riportato ferite lievi un pompiere e un civile.
Non è la prima volta che l’edificio in questione va a fuoco: appena sette mesi fa si è verificato un altro incendio, dovuto in quel caso a un corto circuito. Non è invece ancora chiaro cosa abbia provocato il vasto incendio di mercoledì.
Sempre nel Bronx, ma sulla 181ª strada, lo scorso gennaio un altro incendio aveva provocato la morte di 19 persone, tra cui 9 bambini. La manutenzione dei sistemi di allarme e sicurezza rimane uno dei temi più critici per chi abita in strutture dell’edilizia popolare di New York e dei suoi quartieri. Il Bronx, soprattutto nella parte sud, è uno dei boroughs più pericolosi sotto questo punto di vista.