La città di New York torna ad essere invasa dai topi.
Secondo i nuovi dati dell’amministrazione cittadina, solo ad aprile ci sono state 7.400 segnalazioni, nello stesso periodo lo scorso anno erano state 6.150.
Il numero equivale a circa il 60% in più rispetto ai primi quattro mesi del 2019. Nei primi quattro mesi del 2022 il numero di avvistamenti è stato il più alto in assoluto dal 2010, quando ce n’erano stati 10.500.
Non è chiaro cosa abbia portato all’aumento della popolazione di topi nella metropoli. Durante la sua amministrazione, l’ex sindaco Bill de Blasio aveva speso decine di milioni di dollari nel tentativo di contenere l’aumento di roditori.
Entrano comunemente in case, aziende e altre strutture in cerca di un rifugio adatto per svernare vicino a fonti di cibo e acqua. Si infilano in piccoli spazi (possono entrare attraverso uno buco grande quanto il diametro di una matita) nelle fondamenta, nei muri esterni, nelle fessure attorno a finestre e porte.
Nidificano in aree che consentono un facile accesso alle fonti di cibo. Zone buie e appartate come il retro dei muri, soffitte, scantinati, vespai e dietro grandi elettrodomestici.
Possono causare danni significativi alla struttura di una casa, rosicchiando fili, tubi, cartongesso e pavimenti. Possono anche danneggiare oggetti personali come vestiti, mobili, immagini, libri e sono noti per la diffusione di batteri e malattie gravi tra cui salmonellosi, leptospirosi, dissenteria e coriomeningite linfocitica.