Non soltanto macchine nere sull’app di Uber. A New York, la Uber Technologies Inc. ha dichiarato che ospiterà anche i taxi gialli, nel tentativo di aiutare il colosso del trasporto passeggeri a superare la carenza di conducenti nel suo più grande mercato statunitense.
New York, per Uber, non è mai stata un terreno semplice. Sono troppi i taxi, che si riescono tranquillamente a fermare alzando un braccio a bordo strada, e troppa è dunque anche la concorrenza. I tassisti, negli anni, hanno poi protestato contro la tecnologia dell’azienda sulla base del fatto che, con il suo ingresso nel mercato, avesse sconvolto il settore e limitato i loro guadagni.
L’accordo è stato siglato tra Uber e le società di software per taxi Creative Mobile Technologies e Curb, le cui app insieme rappresentano tutti i taxi gialli di New York. La partnership è stata pensata per permettere ai taxi di raggiungere più clienti, in un momento in cui il picco dei prezzi della benzina si è aggiunto ai guai di un settore colpito duramente dalla pandemia di Covid-19.
I turisti nella Grande Mela sono ritornati, ma tra le strade non si trova più il dinamismo e il riciclo di persone che negli anni prima del virus hanno caratterizzato la vita della città. Sarà inoltre un modo per agevolare i passeggeri, che potranno più facilmente e con maggior velocità trovare una macchina che li possa portare ovunque vogliano.