Nuova tempesta in casa Cuomo. Questa volta a essere colpito non è però Andrew, l’ex governatore dello Stato di New York che ad agosto è stato costretto a dimettersi dopo la valanga di accuse di molestie sessuali da parte delle sue collaboratrici, ma suo fratello Chris, anchorman di punta della Cnn.
Ad accusarlo è Shelley Ross, una ex producer della stazione televisiva ABC News, network in cui sedici anni fa i due lavoravano insieme, che racconta in una “Opinion” pubblicata dal New York Times le avance sessuali del giornalista nei suoi confronti durante un party per un collega che nel 2005 lasciava la stazione televisiva. Alla festa d’addio tenuta in un ristorante del West Side di Manhattan, al quale la producer era andata con il marito, Shelley Ross afferma che Chris l’ha abbracciata e ha fatto scivolare una mano sul suo sedere, dandole un pizzicotto. “Lo posso fare ora che non sei più il mio boss” le avrebbe detto Chris. “No. Non lo puoi fare” scrive Shelly, aggiungendo che si era svincolata dall’abbraccio riuscendo così a spingerlo via a pochi passi da un divano sul quale era seduto suo marito. La donna ha anche scritto di aver ricevuto una lettera di scuse dall’ex collega.
“Non ho alcun rancore nei suoi confronti e non voglio che perda il suo posto di lavoro. Ma questa è un’opportunità per lui e per il suo datore di lavoro di dimostrare cosa significa la propria responsabilità nell’era del #MeToo”, scrive Shelley Ross mettendo in evidenza anche il ruolo che Chris Cuomo avrebbe avuto nella strategia da lui usata per cercare di proteggere il fratello Andrew dalle denunce delle donne che accusavano l’ex governatore di molestie.
Shelley Ross in passato ha accusato anche Roger Ailes l’indecente ex presidente della Fox News deceduto nel 2017, denunciato da una valanga di altre giornaliste, tra cui Megyn Kelly e Gretchen Carlson, di molestie sessuali dopo aver creato nella stazione televisiva “un’alleanza sessuale basata sulla devozione delle sue protette a lui”.