A Manhattan ogni settimana sentiamo parlare di proprietà con richieste a dir poco esorbitanti, ed in effetti lo sono!
Con questo report daremo uno sguardo a quelli che sono i numeri del mercato immobiliare del lusso di Manhattan, dandovi la possibilità di farvi un’idea su quale sia il reale prezzo di vendita di queste lussuosissime proprietà.
Innanzitutto, quando parliamo di Immobili di lusso ci riferiamo a proprietà vendute per un valore da 4 milioni di dollari in su, e a Manhattan a luglio del 2021 sono state 151, 64 in meno rispetto al mese precedente.
Ribasso che non deve allarmare, questo settore (così come il mercato in generale) da qualche mese a questa parte è in netta ripresa, ricordiamo le 38 proprietà vendute a gennaio, le 72 di marzo e le 126 di aprile. Il fatto che a luglio il numero delle vendite sia calato è probabilmente frutto della stagionalità e di un mercato che si sta assestando.
In lieve ribasso rispetto a giugno 2021 anche il Prezzo Medio di Vendita, -2,9% pari a $7.884.159, ed il Prezzo Mediano, -4,9% pari a $5.895.000. Indicatori che non intaccano particolarmente il mercato, che si mantiene su ottimi numeri, soprattutto considerando il periodo appena passato.

La domanda c’è, ed a conferma di questo ci aiuta il dato del Fattore di Negoziabilità, ovvero la differenza tra l’ultimo prezzo richiesto dal proprietario e l’effettivo prezzo di vendita, che è stata del 4,53%, confermando il continuo calo degli ultimi mesi 6,73% a giugno, 11,91% ad aprile, e 14,32% a gennaio. Lo stesso vale per i Giorni di Presenza sul Mercato, ossia il numero di giorni che necessita una proprietà per essere venduta dal giorno della pubblicazione dell’annuncio, che a luglio sono stati in media 179, in ribasso rispetto ai 193 necessari a giugno, 203 a aprile, 267 a gennaio.
La minore negoziabilità e il calo dei giorni necessari per vendere indicano due tendenze significative: l’aumento della domanda e l’accelerazione del ritmo del mercato (anche se l’inventario è ancora abbondante). Questi due concetti sono la base di un settore sano, che segue la tendenza generale del mercato immobiliare di Manhattan, che sta vivendo una solida ripresa delle negoziazioni, come conferma l’aumento del 109% su base annua del numero di contratti preliminari firmati per immobili di nuova costruzione.
Miami la più desiderata, schizzano i prezzi degli affitti
Secondo un nuovo studio di Redfin.com, basato su un campione di circa 2 milioni di utenti, l’interesse a trasferirsi a Miami è triplicato rispetto all’anno scorso, rendendola la destinazione più ambita degli Stati Uniti.
È la prima volta in assoluto che Miami si conquista il primo posto nella classifica di Redfin, tuttavia, da quando la lista è stata creata nel 2017 è stata costantemente nella top 10.
Un interesse confermato dall’enorme aumento della domanda di immobili in locazione da parte dei moltissimi professionisti provenienti da altri stati USA, figli della massiccia immigrazione post-covid subita da Miami. Tendenza che ha portato ad un pesante aumento dei canoni, fino al 24% in alcune zone. Ma perché trasferirsi nel sud della Florida per strapagare l’affitto? Una buona parte di questi nuovi arrivati lavora ancora a distanza e gli affitti locali sono più economici rispetto a quelli che sono abituati a sborsare a New York o in California.
Brutta notizia soprattutto per gli abitanti del posto, estromessi dal mercato dalle loro controparti stipendiate da remoto. Il reddito annuo mediano per un monoreddito in Florida è di $52.534, sotto i $59.956 di New York e i $62.171 della California.
Una domanda guidata in parte anche dai residenti che non possono più permettersi l’acquisto di una casa, infatti la corsa all’acquisto di case unifamiliari indotta dalla pandemia non solo ha fatto salire i prezzi ma ha lasciato anche un’offerta striminzita. Il prezzo mediano a giugno ha raggiunto i $500.000, un balzo di quasi il 30% rispetto all’anno precedente.
(fonte: therealdeal.com, thenextmiami.com)