Nel distretto scolastico più grande degli Stati Uniti, quello di New York, è arrivato il primo giorno di scuola. La giornata tanto attesa, dopo mesi di didattica a distanza per via del coronavirus, è arrivata portando con sé ansia e trepidazione.
Circa un milione di studenti è tornato sui banchi e, nonostante alcune scuole avessero aperto in versione ridotta lo scorso anno, la maggior parte delle famiglia aveva scelto la modalità da remoto. I bambini, quindi, non tornavano a scuola da 18 mesi, mentre per molti dei più giovani sarà la prima volta.
Per molti mesi, il Sindaco Bill De Blasio ha parlato del ritorno a scuola come di un passo fondamentale per la riapertura della città e per la sua ripresa, mettendo in atto diverse misure per proteggere insegnanti e studenti durante l’anno scolastico.
Fin dal mattino di questo lunedì, però, ci sono stati intoppi con il sito delle scuole, dove le famiglie avrebbero dovuto inserire i dati sanitari per i loro figli. Il sito, infatti, si è bloccato per via del sovraccarico, dovuto ai centinaia di migliaia di tentativi di accesso, di genitori e studenti che provavano a fare lo screening sanitario prima di entrare in classe.
Il sovraccarico online si è poi percepito anche di fronte alle scuole, dove amministratori e insegnanti sono stati costretti a svolgere lo screening di persona.
Nonostante il Sindaco abbia sempre dichiarato di non voler tornare alla didattica a distanza, un portavoce del Dipartimento dell’Istruzione (DOE) ha annunciato che esistono i mezzi per tornarci se risultasse necessario. I vaccini obbligatori per insegnanti e operatori scolastici, e test a tappeto per gli studenti, dovrebbero in ogni caso aiutare a diminuire i casi di malattia nelle scuole, riducendo al minimo le chiusure delle classi.
Il Sindaco De Blasio ha dichiarato di non aspettarsi un ritorno immediato da parte di tutti gli studenti, poiché diverse famiglie hanno già chiamato presidi e insegnanti annunciando di volere aspettare qualche giorno, o anche settimana, per capire se potersi fidare delle misure di sicurezza messe in pratica.
La maggior parte dei genitori, però, si è detta felice di poter finalmente tornare a lasciare i figli a scuola, permettendo così loro di tornare a lavorare e non doversi occupare dell’istruzione dei ragazzi. I vantaggi di poter tornare a scuola per i bambini, a cui è mancato un aspetto fondamentale della crescita sia dal punto di vista sociale che accademico, superavano secondo molti adulti i rischi relativi al coronavirus. (E.P.)