La continua evoluzione dell’area di Hudson Yards è cosa concreta. E’ di questi giorni la notizia della riapertura al pubblico di The Vessel, il vascello, meravigliosa passeggiata verticale con vista sul fiume. Ed è stata inaugurata l’11 marzo del 2020 la terrazza con vista su Manhattan e New Jersey, rimasta chiusa a lungo per la pandemia e adesso nuovamente fruibile. Si chiama Edge e si apre sulla città in modo trasparente, affascinante, limpido.

Nella stessa area sorgono anche appartamenti e negozi di lusso, e The Shed, il nuovo centro culturale polifunzionale della città, che ha la particolarità di essere estensibile ed ampliabile. Hudson Yards è un quartiere nato da pochi anni, diventato in fretta un punto di riferimento anche per i turisti. E’ a ridosso della meravigliosa High Line, ferrovia sopraelevata che parte dal Meatpacking District, recuperata e destinata ad estendersi ulteriormente in direzione Penn Station.

Nulla resta immobile nella città che non dorme mai e che sa portare avanti i propri progetti nonostante tutto, guardando con fiducia al futuro. Così, mentre cambia lo skyline di Manhattan, con nuovi grattacieli sulla 57ma strada, cresce ancora anche il nuovo distretto a ridosso dell’Hudson, laggiù, in fondo alla 34ma strada, la stessa su cui poggia l’Empire State Building, che ormai da anni non è più il palazzo più alto di New York. E’ proprio là in fondo alla 34ma strada, ad Hudson Yards, che è in fase di ultimazione quello che è destinato a diventare il grattacielo più green della città.

Si chiama The Spiral e sarà pronto nel 2022. Ha un design sostenibile ispirato in parte al Rockefeller Center, ma totalmente rivisitato. Questo palazzo è talmente innovativo che per metà è già stato affittato, nonostante lavori non siano ancora finiti. Qui, ad esempio, avrà sede la Pfizer, società farmaceutica i cui uffici adesso sono vicini al Ford Foundation Building, in piena Midtown, a due passi dall’Onu. Pfizer, infatti, è una delle prime società ad aver firmato un contratto per aggiudicarsi un ampio spazio a The Spiral.

Il grattacielo, come dice lo stesso nome, è a spirale e si assottiglia man mano verso l’alto, offrendo ampie terrazze su ogni piano, massima luce naturale, vista e molto verde. I piani sono 66 per un’altezza di 317 metri. Grandi vetrate, planimetrie aperte e spazi di lavoro che si collegano all’esterno sono tutti dettagli pensati per garantire confort e benessere. Ci saranno giardini pensili, atri a cascata, spazi a doppia altezza e interconnessi, senza soluzione di continuità.

Il tutto è immaginato per uffici prestigiosi in cui toccare con mano il privilegio di trascorrere giornate lavorative con viste spettacolari e tramonti indimenticabili. Ma ci saranno anche angoli dedicati al cibo, dalle caffetterie ai ristoranti, un parcheggio riservato con la possibilità di ricarica delle auto elettriche, e un locale per le biciclette.
Luce ed aria in ogni parte dell’edificio, spazi aperti e generosi, soffitti altissimi per una nuova concezione del tempo dedicato al lavoro. The Spiral è stato progettato per Tishman Speyer dal gruppo danese Bjarke Ingels, che ha progetti innovativi in tutto il mondo. Spazi commerciali, aree verdi e pubbliche, cultura, scuola, media. Il Bjarke Ingels Group di Copenaghen si è dedicato anche alla progettazione di ospedali, scuole, alberghi e quartieri e a Milano ha realizzato City Life.