Sul Ponte Milvio a Roma nord, il Console Generale d’Italia a New York Francesco Genuardi, che ora sarà impegnato a Bruxelles nella nuova veste di ambasciatore e che qualche settimana fa ci ha raccontato la sua esperienza in città al tempo della pandemia, ha passato il testimone al collega Fabrizio Di Michele.
Classe 1969 e Palermitano d’origine, Di Michele ha una laurea in scienze politiche conseguita all’Università di Firenze nel 1992. La sua carriera diplomatica inizia nel 1995, quando, dopo un concorso, viene nominato Volontario. Il suo cursus honorum prosegue e negli anni viaggia tra Kinshasa, Pechino e Bruxelles, dove diventa prima Consigliere alla Rappresentanza permanente e poi Consigliere di ambasciata, lavorando alle dirette dipendenze del Direttore Generale per l’Unione Europea.

Nel 2015 è in servizio per il Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, ricoprendo anche gli incarichi di Coordinatore per la Coalizione anti-ISIL e Coordinatore per la Crisi in Siria. Nel gennaio 2018 diventa Ministro plenipotenziario e nell’ottobre dello stesso anno viene scelto come Capo dell’Unità per la Federazione Russa, l’Europa orientale, il Caucaso e l’Asia centrale della Direzione Generale Affari Politici e Sicurezza.
Di Michele si recherà ora al numero 690 di Park Avenue, dove oggi si trova, oramai dal luglio 1955, il Consolato Generale d’Italia a New York. La sede fa parte di un isolato conosciuto come Pyne-Davison Blockfront, composto da quattro residenze Federal Revival tra la 68a e la 69a strada.