La scorsa estate, mesi dopo che la pandemia aveva chiuso i cinema e tutti gli altri tipi di intrattenimento dal vivo in città, un ristorante del Queens aveva iniziato a proiettare film in stile drive-in nel loro parcheggio. L’idea prese piede e ispirò altre organizzazioni ad organizzare le proprie serate in stile anni ’60. Fra questo uno dei più popolari era il Queens Drive-In, situato a Flushing Meadows Corona Park, che ha continuato ad operare per tutto l’autunno, ed a partire da questo fine settimana, tornerà fino a giugno 2021.
“Le proiezioni dei film del Queens Drive-in hanno fornito una tregua necessaria alle famiglie in mezzo a questa pandemia” ha detto Francisco Moya, membro del consiglio comunale del Queens, come riportato da Gothamist. “Sono orgoglioso di continuare a sostenere questa iniziativa mentre entriamo nella stagione primaverile ed in un nuovo senso di normalità, accompagnati da una delle nostre forme di intrattenimento preferite”.
Il Queens Drive-In è una collaborazione tra Rooftop Films, il Museum of the Moving Image (MoMI) e la New York Hall of Science (NYSCI) e si trova nell’area della New York Hall of Science a Flushing Meadows. Ci saranno precauzioni di sicurezza simili a quelle dello scorso autunno: si acquistano i biglietti in anticipo, bisogna rimanere all’interno della propria auto mentre si guarda il film (anche se in loco sono disponibili i servizi igienici), e bisogna indossare la mascherina ogni volta che si esce dal veicolo. Fra le proposte figurano vari titoli famosi, fra cui The Shining e Matrix.
Se invece si preferisce andare al cinema come “ai vecchi tempi”, ossia prima della pandemia, da Venerdì 5 Marzo ciò diventa possibile. I cinema di New York City infatti possono ora riaprire a capacità limitata, ossia al 25%. Il Governatore Andrew Cuomo ha annunciato la notizia lunedì durante una conferenza stampa, tenendo fede alla sua recente tendenza di tentare di riaprire il più possibile l’economia in mezzo alla pandemia di COVID-19. Entro la metà di marzo, New York spingerà la capacità dei ristoranti di servire il cibo al coperto al 35%, avrà una partecipazione ad eventi sportivi del 10%, e ricevimenti nuziali fino a 150 persone.

I cinema sono stati chiusi a New York City (anche se non in altre parti dello stato) dallo scorso marzo, quando è iniziata la pandemia. Mentre come dicevamo sono emersi alcuni drive-in, gli studi cinematografici hanno per lo più ritardato le uscite dei loro film, tra cui Black Widow, il film sui supereroi Marvel; l’ultimo film di James Bond, No Time To Die; e Top Gun: Maverick fino al prossimo anno. Ma con una partecipazione massima di 50 persone per proiezione, non è chiaro se gli studi modificheranno nuovamente le date di uscita. Per esempio la Warner Bros ha deciso, in mezzo a controversie, di presentare in anteprima i suoi attesissimi film, come Matrix 4, Dune e In The Heights, contemporaneamente nei cinema e su HBO Max.
Cuomo ha detto che coloro che andranno al cinema dovranno indossare le mascherine e rispettare il distanziamento sociale, ed i cinema dovranno rispettare le raccomandazioni del Dipartimento della Salute per la filtrazione dell’aria, insieme ad altri standard di sicurezza. Tuttavia, gli spettatori non dovranno essere testati prima di poter andare a vedere un film (a differenza degli eventi sportivi e dei ricevimenti di nozze, che richiederanno che le persone siano testate in anticipo).
Per coloro che gestiscono sale cinematografiche a New York City, l’attesa per la riapertura è stata lunga. Hanno guardato e aspettato mentre ristoranti, palestre, piste da bowling e centri ricreativi hanno ottenuto il permesso di riaprire e dare il benvenuto ai clienti. Per quasi un anno sono rimasti nel buio, sia letteralmente che figurativamente. Nei briefing quotidiani con la stampa, i funzionari governativi hanno sempre offerto poche informazioni sui cinema, le condizioni per la ripartenza, e così via. Ma nonostante ormai le piattaforme di streaming siano disponibile ovunque e per tutti, nulla è paragonabile al recarsi fisicamente al cinema, e bisogna sperare che questo i newyorkesi se lo ricordano, così da far ripartire l’industria nella Grande Mela.