Buongiorno a tutti. Diamo il benvenuto al vicegovernatore Kathy Hochul, che è qui con noi oggi, e al comptrollerThomas DiNapoli, il procuratore generale Tish James, il leader del senato Andrea Stewart-Cousins, il presidente Carl Heastie, il leader della minoranza del senato Robert Ortt e il leader della minoranza dell’Assemblea William Barclay che si uniscono a noi elettronicamente durante questo anno speciale.
Buon anno a tutti. Credo che il 2020 sia giunto al termine con un sollievo quasi universale e io dico, amen. Ci rivolgiamo ora al 2021 con uno spirito di ottimismo basato sull’esperienza passata.
Oggi mi rivolgo a voi dalla magnifica War Room nella State Capitol. La War Room è idonea perché siamo in guerra, una guerra iniziata all’inizio dello scorso anno quando siamo stati attaccati dal virus COVID e una guerra che continua ancora oggi. L’opera d’arte in questa stanza ci ricorda che siamo già stati in guerra. Imprime nella sua tela battaglie epiche. La Rivoluzione, la Guerra Civile, la Prima Guerra Mondiale. Onora il Milite Ignoto, ricordandoci anche oggi gli eroi persi in prima linea. E come i nostri antenati prima di noi, vinceremo questa guerra e per questo saremo più forti.

Oggi sono chiamato a rispondere a quella che negli anni passata è stata solitamente una domanda semplice, ma è tutt’altro in questo momento. Qual è lo stato del nostro stato? Ebbene, in un certo senso, è come lo stato della nazione e in effetti lo stato del mondo. Siamo feriti, siamo frustrati, siamo in lutto, siamo ansiosi. Siamo scioccati dal fatto che un nemico invisibile possa provocare tanta morte e distruzione, specialmente qui, nella nazione più ricca e potente della Terra.
E non è stato solo il virus stesso a mostrare le nostre vulnerabilità. È che il COVID ha creato una bassa marea in America, che ha esposto la bruttezza che si nascondeva sotto la superficie, bruttezza che ora è diventata visibile a tutti. Le divisioni razziali, le tensioni religiose, l’incompetenza del governo, le disparità sanitarie, l’ingiustizia sociale e il pericolo di una leadership odiosa.
New York ovviamente non è immune da quelle correnti. A New York anche noi abbiamo vissuto queste tensioni, ma in un modo diverso. Lo Stato di New York è diverso perché New York è diversa. Il nostro DNA è diverso. Il nostro carattere è diverso. Ciò che il COVID ci ha fatto è diverso e il modo in cui abbiamo risposto al COVID è diverso.
Abbiamo una fiducia che nasce dai nostri successi. Sappiamo cosa dobbiamo fare e lo faremo. Vinceremo la guerra contro il COVID e impareremo e cresceremo grazie a quest’esperienza. Siamo intelligenti, uniti, disciplinati e amorevoli. Siamo proprio come diciamo: New York Tough.
Ci sono momenti nella vita che possono cambiare radicalmente una persona, a volte in meglio, a volte in peggio. Allo stesso modo ci sono episodi nella storia che trasformano la società ed il COVID è uno di quei momenti.
New York vede e si rende conto del momento di crisi, ma si concentra anche sull’opportunità che essa presenta. Comprendiamo il trauma internazionale e le interruzioni causate da COVID. Ha influenzato ogni aspetto della società in tutto il mondo e ha generato nuove dinamiche fondamentali. Anche questa presentazione oggi è diversa. Normalmente si tiene all’Albany Convention Center con migliaia di persone. Oggi parlo, di persona, con un piccolo gruppo, ma grazie alla trasmissione telematico, “zooming” e streaming, tecnologie sviluppatesi in questo mondo nuovo e diverso, il pubblico è in realtà più grande, non più piccolo. Tecnologia e relazioni basate sulla tecnologia, il lavoro da casa, queste sono nuove realtà che avranno conseguenze drammatiche.

Il prossimo anno assisteremo al riallineamento e al ripristino delle economie in tutto il mondo. Comprendiamo il rischio e il pericolo, ma vediamo anche la promessa e il potenziale. La domanda a cui rispondere è: cosa faremo di questo momento? È positivo o è negativo? Ci muoviamo in avanti o ci muoviamo indietro? L’America, e New York, saranno più forti o più deboli nel mondo post-COVID? Quelle miei amici sono le domande a cui solo noi potremmo rispondere nel 2021, perché il futuro è nelle nostre mani. Abbiamo già costruito il più grande stato del paese una volta e lo faremo di nuovo.
In tempi normali, il discorso di un governatore riguardo lo stato dello Stato viene rilasciato in un giorno in una presentazione. Ma questi non sono tempi ordinari e il nostro piano è più complesso e dettagliato. Oggi fornirò una panoramica, mentre nei prossimi giorni tre presentazioni aggiuntive riguardo piani d’azione specifici. Consentitemi di delineare la portata del nostro piano in sette punti.
Innanzitutto, dobbiamo sconfiggere il COVID e respingere il suo assalto mentre il virus continuerà ad infuriare nei prossimi mesi. Non sarà facile. Un sistema ospedaliero ad alte prestazioni e la diligenza dei newyorkesi saranno gli elementi chiave per fermare i contagi.
In secondo luogo, il vaccino metterà fine alla crisi COVID. Dobbiamo vaccinare dal 70 al 90 per cento dei nostri 20 milioni di newyorkesi e dobbiamo farlo in modo rapido, sicuro ed equo. Dobbiamo anche imparare le vistose e costose lezioni del fallito sistema sanitario pubblico americano, in modo da essere meglio preparati per la prossima volta e, come tutti ora dovremmo renderci conto, ci sarà una prossima volta.
Terzo, dobbiamo affrontare la crisi economica a breve termine: un deficit statale record di 15 miliardi di dollari deve essere affrontato nelle prossime settimane.
Quarto, dobbiamo pianificare la nostra rinascita economica. Non possiamo semplicemente rimanere chiusi finché il vaccino non raggiunge la massa critica. Il costo è troppo alto. Non avremo più niente da aprire. Dobbiamo riaprire l’economia, ma dobbiamo farlo in modo intelligente e sicuro. Inoltre, dobbiamo dare energia al nostro settore privato in perdita, e ricostruire la nostra piattaforma economica, il nostro sistema di trasporto, ed il nostro sistema infrastrutturale, per la prossima generazione di newyorkesi.
Quinto, dobbiamo cogliere l’opportunità di fare di New York il leader mondiale nel passaggio dell’economia all’energia sostenibile, passaggio da tempo atteso. Questa è la cosa intelligente da fare. Questa è la cosa giusta da fare e creerà migliaia di posti di lavoro buoni e sicuri.
Sesto, dobbiamo essere i primi ad anticipare come il COVID trasformerà la nostra società ed economia e dobbiamo capitalizzare i cambiamenti in arrivo.
Settimo, dobbiamo affrontare le ingiustizie sistemiche esposte durante la “bassa marea” di quest’anno in America: l’ingiustizia, il razzismo e l’abuso sociale. E amici miei, se ciò non fosse abbastanza ambizioso, tutti questi piani devono andare avanti simultaneamente. Sarà difficile. Sarà il più grande test per il governo da quando ci siamo mobilitati per combattere la Seconda Guerra mondiale. Sarà la più grande opportunità di avanzamento dal secondo dopoguerra. Oggi affronterò i primi passi che dobbiamo compiere.

Finche non si raggiungerà la vaccinazione di massa, dobbiamo regolamentare e implorare i newyorkesi di essere diligenti. L’affaticamento da COVID non è un’opzione, non finchè anche il COVID stesso non è affaticato. Dobbiamo sconfiggere il nemico. Se ci stanchiamo prima che il nemico si stanchi, perdiamo la guerra. È così semplice. Dobbiamo rallentare la diffusione per mantenere bassi i nostri numeri di COVID. Nel frattempo, dobbiamo gestire i ricoveri in modo che il sistema non sia sopraffatto. Abbiamo bisogno del massimo livello di prestazioni da parte dei nostri ospedali e governi locali. Se il carico di lavoro minaccia di travolgere il sistema ospedaliero, dovremo chiudere nuovamente quella regione. Questa è l’opzione peggiore. Ma ancora più in generale, dobbiamo renderci conto che è tempo di pensare al nostro sistema sanitario pubblico in modo completamento nuovo. Il sistema sanitario pubblico della nostra nazione non era preparato per questa pandemia. Nonostante l’esperienza della SARS 17 anni fa, MERS ed Ebola sei anni fa, e diversi focolai di dengue negli ultimi anni – questo paese non è riuscito a produrre qualcosa di semplice come un numero sufficiente di tamponi nasali. I nostri laboratori erano impreparati e i nostri sistemi ospedalieri non erano in grado di gestire il picco. Il governo federale non ha nemmeno “schedato” i visitatori alle porte della nazione qui a New York, e ancora non lo fa. Le nostre infermiere e medici hanno mostrato un comportamento eroico, ma il nostro paese non poteva fornire loro abbastanza mascherine e camici. Era come mandare soldati in battaglia senza proiettili. Abbiamo avuto 100 anni di scoperte mediche dall’ultima pandemia del 1918, eppure siamo stati decimati da questo virus. Non potrà mai più succedere. Il COVID ha rivelato la grave vulnerabilità nella nostra catena di fornitura medica: troppi prodotti essenziali sono realizzati in Cina. Dobbiamo averli negli Stati Uniti e anche qui a New York. Stiamo già agendo per risolvere il problema. Abbiamo destinato più di 20 milioni di dollari a 36 aziende di New York per produrre attrezzature mediche qui a casa. Andando avanti, propongo allo stato di approvare il Medical Supplies Act per incentivare le aziende di New York a produrre forniture mediche, così New York potrà acquistare per prima questi prodotti. Questa nazione non può essere colta di nuovo alla sprovvista.
Il COVID ci ha mostrato i limiti del nostro sistema sanitario, ma ha anche promosso l’innovazione. La telemedicina è stata preziosa per mantenere le persone distanti, ma comunque fornendo assistenza. L’accesso del pubblico al servizio era irregolare e iniquo. Su raccomandazione della Commissione Reimagine New York, sto introducendo il disegno di legge di telemedicina più completo della nazione per garantire l’accessibilità a tutti i newyorkesi.
Cosa più urgente per l’immediato futuro, dobbiamo vaccinare tutti i newyorkesi. È un’impresa enorme e molto più grande di qualsiasi cosa questa nazione abbia fatto fino ad oggi. Oggi stiamo espandendo il nostro sistema di distribuzione per includere migliaia di punti vendita, ma la fornitura federale di vaccini deve aumentare. Oggi abbiamo circa 1 milione di dosi nello Stato di New York per oltre 4 milioni di persone eleggibili. Riceviamo solo 300.000 dosi a settimana dal governo federale. A questo ritmo, ci vorranno 14 settimane solo per ricevere dosi sufficienti per coloro attualmente idonei. Ora, programmeremo appuntamenti per le settimane dei vaccini del prossimo futuro. Preferiremmo che le persone si iscrissero e aspettassero il vaccino, piuttosto che il vaccino aspettasse le persone. Capisco che milioni di persone vogliono il vaccino oggi, ma dobbiamo essere pazienti, nonostante sia un momento impaziente. Credo che la nuova amministrazione federale aumenterà la fornitura di vaccini e noi saremo pronti per questo aumento.
Allo sforzo di vaccinazione aggiungeremo anche la giustizia sociale e razziale, rendendo i vaccini disponibili a tutti i newyorkesi e integreremo il sistema sanitario privato per raggiungere le comunità più svantaggiate, prevalentemente le comunità nere, latine, asiatiche e povere.

Non permetteremo alla politica o alla ricchezza di dettare la distribuzione di questo vaccino salvavita.
Oggi annunciamo il lancio del Corpo della sanità pubblica dello Stato di New York.
Il Public Health Corps sarà uno sforzo congiunto con la Cornell University e il Northwell Hospital System. Assumeremo 1.000 Health Corps Fellow che hanno accettato di prestare servizio per un anno. Saranno addestrati per facilitare un’operazione di vaccinazione coordinata in tutto lo stato e farlo in modo sicuro e rapido.
Il Public Health Corps aiuterà anche New York a imparare da questa esperienza, e a stabilire una migliore capacità di risposta alle emergenze della nazione che andranno oltre quella COVID, per essere meglio preparati per le crisi future.
Inoltre, responsabilizzeremo ed istruiremo i cittadini di New York a prepararsi per la prossima crisi di salute pubblica. Troppi newyorkesi si sentivano ansiosi perché non informati e non addestrati a gestire questa nuova emergenza. Svilupperemo un programma di formazione per la salute pubblica dei cittadini progettato da Cornell. Sarà offerto online e sarà gratuito, per istruire e certificare decine di migliaia di cittadini in tutto lo stato che saranno quindi meglio preparati ad aiutare se stessi, le loro famiglie, i loro colleghi, e saranno addestrati e pronti a fare volontariato per aiutare la loro comunità nella prossima emergenza sanitaria pubblica. Il nostro obiettivo è di formare e certificare 100.000 volontari per l’emergenza sanitaria a New York.
I test rapidi non solo salvano vite, ma sono una chiave per il nostro piano di riapertura economica. Apriremo una rete di nuovi siti di test rapidi in tutto lo stato.
Mentre continuiamo a combattere il COVID e ad accelerare il vaccino, dobbiamo anche affrontare il costo del COVID.
Il COVID è stato costoso in ogni senso della parola. Il costo maggiore COVID sono le vite perse, e per questo preghiamo ogni giorno per la grazia e la pace di Dio. Le imprese sono andate perse, i risparmi di una vita sono stati esauriti, il debito personale è aumentato e il nostro governo statale deve affrontare un deficit di $ 15 miliardi, il più grande della storia.

Sebbene questa crisi fiscale sia più grande che mai, le dinamiche non sono nuove. Negli anni ’70, New York City era sull’orlo della bancarotta, una bancarotta che minacciava l’intero stato e di fatto l’intera nazione.
A quel tempo, Washington notoriamente ci disse “potete morire” Ebbene, negli ultimi anni Washington non solo ci ha detto di morire, ma ha scavato una fossa e ha cercato di spingerci dentro. Ma i loro sforzi sono falliti. I newyorkesi non si arrenderanno. Fortunatamente, questa nazione ha rifiutato la politica iperpartigiana di Washington e oggi è un nuovo giorno in America dopo una lunga notte buia, e il nuovo governo federale non ha fornito ragioni contro il fatto che il danno causato a NYC dal COVID sia chiaramente, legalmente ed eticamente responsabilità di Washington.
Questa crisi è stata causata da due fattori ed entrambi sono stati creati dal governo federale. In primo luogo, consentire al COVID di tendere un’imboscata a New York la scorsa primavera, senza che il governo federale ne fosse a conoscenza o ne fosse stato informato, è stato un atto di grave negligenza. Il governo federale pensava che il virus fosse ancora in Cina, ma si sbagliavano. Aveva già viaggiato in Europa, e 3 milioni di europei si erano già recati a New York prima che il governo federale avvertisse New York o la nazione o promulgasse un divieto di viaggio dal vecchio continente. New York, a differenza di qualsiasi altro stato, non ha avuto preavviso e non ha avuto tempo per prepararsi all’attacco. Non appena lo abbiamo scoperto, il nemico COVID era già in mezzo ed era in arrivo da mesi.
Abbiamo appena visto riattivarsi la stessa negligenza federale, quando non hanno testato i viaggiatori dal Regno Unito dove era stato rilevato un nuovo ceppo del virus COVID. Gli Stati Uniti non hanno fatto nulla anche se altri 120 paesi avevano già agito. I newyorkesi furono chiamati ad appiattire la curva creata dal fallimento federale. Ai newyorkesi non si può ora chiedere di pagare il conto finanziario per l’incompetenza federale. I newyorkesi hanno già pagato un costo troppo alto.
In secondo luogo, il governo federale non si è reso conto che questa è una crisi nazionale. Questa non è una crisi di stato. Hanno delegato la responsabilità per il COVID ai governatori e poi non sono riusciti a fornire le risorse. Washington, come si suol dire, ha passato il buck senza passare i soldi. Ancora una volta, il Congresso ha deluso questa nazione a Dicembre, quando non ha approvato i finanziamenti statali e locali durante la loro ultima sessione legislativa.
Questa è una sfida nazionale. È una guerra e come tutte le guerre precedenti, deve essere finanziata da Washington. Se il governo federale ha bisogno di entrate, dovrebbe aumentare le tasse sul reddito dei ricchi per finanziare la rinascita dello stato da questa devastazione nazionale. Questa è la giustizia economica di base e la prudenza economica. Guardate cosa è successo in America, i ricchi sono diventati più ricchi, i poveri sono diventati più poveri e la classe media è diventata più piccola. Washington non dovrebbe costringere nessuno stato a sostenere da solo il costo, specialmente lo Stato di New York.
Washington ci ha assaliti per 4 anni. Nessuno stato della nazione paga di più a Washington e riceve meno in cambio. Come ha sottolineato il defunto senatore Daniel Patrick Moynihan, questo è vero da decenni e non vi è mai stato posto rimedio. In effetti, è peggiorato. Negli ultimi 4 anni, Washington ha preso ancora più finanziamenti dai newyorkesi, in puro esercizio di estorsione politica.

Oggi New York sovvenziona altri 42 stati. Inoltre, la nuova fornitura federale di SALT è costata a New York 30 miliardi di dollari in più in 3 anni. Ha aumentato le tasse di proprietà sui newyorkesi di $ 2.600 all’anno. Guardate la grave ingiustizia. Washington ha aumentato le nostre tasse a beneficio di altri stati e questi stati poi fanno appello ai nostri residenti affinché si trasferiscano nei loro stati a tassazione inferiore. L’ironia esasperante è che New York sovvenziona le tariffe più basse di quello stato. Washington non si è fermata qui.
L’abuso è stato inesorabile. Il nostro tasso di rimborso Medicaid è stato il più basso negli Stati Uniti. Hanno fatto morire di fame i nostri fondi per le infrastrutture e hanno impedito illegalmente i nostri viaggi nel mondo. Mi chiedete oggi, qual è la condizione del nostro Stato? New York sta soffrendo e i newyorkesi sono stanchi di subire abusi e chiedono che Washington smetta di causare danni e inizi a risolvere i disagi che ha causato.
Ci aspettiamo che il sale venga rimosso dalle nostre ferite completamente e rapidamente e ci aspettiamo di essere compensati per la nostra perdita economica. Ci aspettiamo un’equità di base da Washington. Finalmente, credo che il nostro nuovo Presidente, il nuovo Senato e i membri della Camera ci faranno giustizia. Se Washington dicesse a New York di “cadere morto” ancora una volta, sarei scioccato, ma New York reagirà.
Faremo quello che abbiamo fatto negli anni ’70, quando ci siamo riuniti. Ci siamo organizzati. Ci siamo sacrificati e abbiamo evitato la rovina finanziaria. Non commettete errori, amici miei, sarebbe molto doloroso. Per colmare da soli il nostro divario di bilancio di 15 miliardi di dollari sarebbero necessarie misure straordinarie e negative. Immaginate questo: se aumentassimo le tasse all’aliquota di imposta sul reddito più alta della nazione, su tutti i redditi superiori a $ 1 milione – miliardari, multimilionari, milionari – qualsiasi reddito superiore a $ 1 milione, raccoglieremmo solo $ 1,5 miliardi.
Se posticipassimo il nostro importante taglio alle tasse per la nostra classe media in difficoltà, risparmieremmo 500 milioni di dollari. Se congelassimo i contratti di lavoro sui nostri dipendenti pubblici che lavorano sodo, risparmieremmo 1 miliardo di dollari. Se tagliamo i fondi per l’istruzione per i nostri figli del 20%, risparmieremmo 5,2 miliardi di dollari. Anche dopo tutto quel dolore, avremmo ancora bisogno di miliardi di tagli all’assistenza sanitaria nel mezzo di una pandemia. Avremmo bisogno di prendere in prestito miliardi a costo delle generazioni future. Sarebbe devastante per tutti i newyorkesi. Dopo 4 anni di assalto di Washington a New York, la loro inerzia ha aggravato il loro crimine. I nostri rappresentanti federali devono garantire l’equità per New York e devono farlo rapidamente perché il nostro budget è previsto per il 1 aprile.

New York farà la sua parte, legalizzeremo la cannabis ricreativa per uso degli adulti, unendoci ad altri 15 stati che l’hanno già fatto. Ciò aumenterà le entrate e metterà fine all’eccessiva criminalizzazione di questo prodotto che ha lasciato così tante comunità di colore troppo sorvegliate e troppo incarcerate.
Proponiamo scommesse sportive sponsorizzate dallo stato per raccogliere fondi aggiuntivi. Siamo uno stato fiscalmente responsabile; chiediamo solo un’equa partnership da Washington.
Questi, amici miei, sono i problemi immediati per il nostro obiettivo: schiacciare il COVID e le conseguenze economiche a breve termine per il nostro stato.
Ma questo è solo l’inizio per noi. Come ci ricorda questa stanza, nel dopoguerra inizia la ricostruzione, e il vero progresso è nella ricostruzione. Dobbiamo pianificare e avviare la nostra ricostruzione post-COVID ora per coglierne un vantaggio, e io delineerò iniziative per farlo nei prossimi giorni.
La verità è che non possiamo restare chiusi finché tutti non saranno vaccinati. Il costo economico, psicologico ed emotivo sarebbe incredibile. Dobbiamo iniziare ad aumentare l’attività economica e lo faremo utilizzando parametri scientifici, rendendo disponibili i test COVID e le vaccinazioni in modo da poter riaprire ristoranti, spazi d’arte, teatri e attività commerciali. Abbiamo appena testato il concetto con la partita dei playoff dei Buffalo Bills e le prime indicazioni ci dicono che è stato un grande successo.
Dobbiamo anche pianificare in modo aggressivo le opportunità economiche post-COVID. Come ci adattiamo alle nuove dinamiche mondiali? La nostra Commissione Reimagine ha identificato queste opportunità nella telemedicina, la banda larga e riqualificazione della forza lavoro.
Dobbiamo anche far ripartire l’economia adesso. Inizieremo il più aggressivo programma di costruzione e sviluppo dei trasporti negli Stati Uniti d’America: nuovi sistemi aerei, stradali e ferroviari a nord e a valle; alloggi più convenienti; e più sviluppo economico per creare posti di lavoro, posti di lavoro e ancora più posti di lavoro. FDR – un grande governatore dello Stato di New York e Presidente – ha stabilito il precedente, e lo Stato di New York sa come fare le cose e noi sappiamo come costruire. L’abbiamo dimostrato ancora e ancora e ancora e ora è il momento di farlo.
Amplieremo anche l’infrastruttura di domani. L’infrastruttura di domani è il nostro sistema a banda larga. Oggi la banda larga discrimina in base alla razza e al reddito. Abbiamo investito 500 milioni di dollari per espandere con successo l’accesso alla banda larga e il 98% dello stato ha ora accesso alla banda larga. Ma New York ora guiderà la nazione anche nel rendere accessibile la banda larga, perché l’accessibilità non è sufficiente se non è conveniente. Poiché senza una banda larga a prezzi accessibili, le persone non sono solo disconnesse, ma prive di diritti. La banda larga deve essere disponibile per tutti, ovunque. E a New York faremo in modo che lo sia.
Lanceremo quindi il programma di economia verde più aggressivo del paese. COVID è la minaccia esistente, ma il cambiamento climatico è la minaccia esistenziale. New York sarà la capitale mondiale dell’energia verde. Non solo costruiremo progetti rinnovabili; svilupperemo capacità di produzione, competenze di ricerca e sviluppo e riqualificazione dei lavoratori all’avanguardia, tutto qui a New York e lo faremo quest’anno.
Poi selezioneremo i nostri obiettivi per riparare la nostra infrastruttura sociale, e questo inizia con la nostra responsabilità fondamentale come società e come governo di garantire la sicurezza pubblica. L’anno scorso ha esposto le tensioni tra la comunità e la polizia in modo più aspro che mai. Questa è una crisi nazionale. I sentimenti sono profondi e complessi. Le emozioni corrono alte su entrambi i lati. Ma il divorzio non è un’opzione. Abbiamo tutti bisogno di un efficace servizio di pubblica sicurezza.

Non è solo una questione di giustizia penale, ma anche di giustizia sociale, economica e razziale. La violenza armata è una vera e propria piaga. Le vittime del crimine sono prevalentemente povere, neri e ispanici. A New York City, negli ultimi sei mesi del 2020 ci sono state oltre 1.200 sparatorie, il doppio rispetto al 2019. Di queste sparatorie, il 94% ha coinvolto vittime nere o ispaniche, e ben meno della metà delle indagini sono stata risolte. Non ci può essere ripresa una economica senza un’efficace sicurezza pubblica.
Questo è particolarmente vero per le nostre città. Se le attrazioni di una città si riducono e la criminalità aumenta, il declino urbano è inevitabile. Questo punto è stato ribadito più e più volte durante i cicli economici nelle nostre città. Non permetteremo che accada di nuovo.
La sicurezza pubblica, come tante altre funzioni, deve adattarsi ai tempi. Ci sono molte nuove domande a cui rispondere. Dovrebbe essere un agente di polizia armato sempre colui che risponde ad chiamata al 911? Quale ruolo dovrebbero svolgere i professionisti della salute mentale e della violenza domestica nella sicurezza pubblica? Qual è la trasparenza e la politica disciplinare? Qual è l’uso della forza politica? Ma alcuni elementi sono assoluti. Il rispetto reciproco è assoluto. I diritti individuali sono assoluti. Rifiutare la brutalità è assoluto. Permettere alla polizia di fare il proprio lavoro e di farlo in sicurezza è assoluto. Ma per la maggior parte dei problemi non esiste una soluzione top-down, un approccio unico per tutti. Abbiamo 500 comunità con dipartimenti di polizia a New York e ognuna deve sviluppare un approccio che funzioni per loro. Ora, ho detto che ogni comunità deve ridisegnare la sicurezza pubblica in un processo collaborativo, includere tutte le parti interessate, tutte le opinioni, tutte le voci. Avere delle conversazioni. E poi devono approvare una legge che istituisce una nuova funzione di pubblica sicurezza e devono farlo entro aprile per ricevere finanziamenti statali. Questo è un imperativo per lo Stato e per ogni comunità all’interno dello Stato.
Molte comunità hanno colto l’opportunità e stanno già facendo buoni progressi. Nelle contee di Steuben e Ulster, cittadini e funzionari utilizzano sessioni di ascolto e sondaggi per aumentare la partecipazione. Syracuse ha lanciato il Citizen Dashboard per monitorare lo sviluppo e l’attuazione di ciascuna riforma. Schenectady ha creato un gruppo diversificato di consultazione di cittadini, per aiutare a valutare i nuovi candidati per le forze di polizia. Yonkers sta sviluppando una nuova politica per trattare al meglio con le persone che sono emotivamente disturbate. Binghamton ha arruolato un’istituzione professionale per aiutare nella loro riprogettazione e Salamanca ha la particolarità di essere la prima località a completare e approvare un nuovo piano. Mancano poche settimane al 1 aprile. I leader eletti devono guidare e le persone devono impegnarsi ora. Riformare la sicurezza pubblica è difficile, ma nella vita non si risolvono mai i problemi che uno rifiuta di riconoscere, o per il quale neghiamo realtà e responsabilità. I problemi non vanno semplicemente via. Montano. Questa è una crisi nazionale, ma New York guiderà.
Alzeremo anche la barra per la nostra ricostruzione post-COVID. Il danno da riparare non è solo di COVID. La bassa marea in America ha messo in luce scismi e difetti fondamentali nella nostra società. Abbiamo visto crescere le maree negli ultimi anni. Abbiamo visto il razzismo nel KKK sfilare per le strade di Charlottesville. Abbiamo vissuto l’antisemitismo e le sparatorie nella sinagoga dell’Albero della Vita e in tutto il paese. La sfiducia che è esplosa dopo l’omicidio di George Floyd. E la scorsa settimana, abbiamo assistito tutti con orrore al tentativo di colpo di stato al Campidoglio. Questi demoni potranno non essere nuovi, ma sono peggiori. I visionari che hanno avuto la capacità di vedere sotto la superficie dell’America hanno da tempo avvertito della brutta realtà sottostante. Il governatore Mario Cuomo ha parlato del pericolo di due Americhe 40 anni fa, ma la bassa marea ha esposto la bruttezza a tutti.

Oggi non si può negare l’ingiustizia, e la retorica non è la soluzione. Il pubblico è stanco di promesse politiche non mantenute. I risultati sono la soluzione. Fare giustizia è la soluzione. La vera giustizia, la giustizia razziale, la giustizia sociale, la giustizia economica e questa deve essere la bandiera che New York porterà nella ricostruzione post-COVID dell’America. Diciamo la verità sul piano. I neri sono morti al doppio del tasso dei bianchi. È la verità. Gli ispanici morirono a una velocità e mezzo volte superiore ai bianchi. È la verità. L’istruzione è divisa per razza e classe, poiché la didattica a distanza ha favorito il divario. È la verità. Abbiamo visto la mancanza di accesso a servizi di assistenza all’infanzia a prezzi accessibili perturbare le famiglie a basso reddito e costringere gli assistenti, principalmente donne, a scegliere tra mettere il cibo in tavola e prendersi cura dei propri figli. È la verità.
Abbiamo migliaia di inquilini e proprietari che hanno perso il lavoro e il sostentamento, non per colpa loro, e non li lasceremo indietro. Forniremo loro le risorse di cui hanno bisogno per l’affitto e lo sgravio dei mutui per mantenere i newyorkesi nelle loro case, e questa è la verità e New York deve fare di più per proteggere i proprietari di case e gli inquilini vietando sanzioni e addebiti tardivi sugli affitti passati. Molte piccole imprese sono state decimate dal COVID e dobbiamo proteggerle dallo sfratto e aiutarle a riaprire e riavviarsi.
La pandemia ha dimostrato ancora una volta che l’assistenza sanitaria deve essere alla portata di tutti e propongo quest’anno di eliminare i premiums per altri 400.000 newyorkesi a basso reddito. I nostri nuovi americani hanno subito una forte discriminazione in questi ultimi anni. Dobbiamo garantire che tutti gli immigrati siano protetti e avere assistenza legale finanziando completamente il nostro Liberty Defense Project. Vediamo famiglie prive di documenti dello stato di New York che lottano per sopravvivere senza assistenza finanziaria. Il governo federale dovrebbe fornire a questi newyorkesi privi di documenti finanziamenti per le difficoltà. E se non lo fanno, dovrebbero almeno permettere allo Stato di New York di farlo.
Abbiamo assistito ad elezioni che sono stata determinate settimane dopo il giorno delle elezioni. Questo alimenta la sfiducia nel nostro sistema. Dobbiamo approvare una legge che imponga alle commissioni elettorali di eseguire conteggi professionali, accurati, tempestivi e completi. Il problema degli alloggi nelle nostre città è peggiorato. Ma la crisi della crescita dei posti vacanti nella nostra proprietà commerciale offre un’opportunità. Dovremmo convertire lo spazio commerciale libero in alloggi favorevoli e convenienti e dovremmo farlo ora. Prendi il negativo e rendilo positivo. I rifugi per senzatetto devono essere disponibili, sicuri e protetti. Non è solo un nostro obbligo morale, è un nostro obbligo legale.

Amici miei, state tranquilli, il futuro si intravede ed è luminoso. Dobbiamo solo andare da qui a lì, ed è quello che dobbiamo fare insieme. Il vecchio detto è vero, la fortuna aiuta gli audaci. Bene, questa è un’altra opportunità unica nella vita. L’America deve cogliere questo momento di trasformazione internazionale. Alcuni paesi avranno successo e altri falliranno. Alcune regioni aumenteranno e altre diminuiranno. Ma questo è un momento di fatto per i newyorkesi. Questo sarà un momento per reimmaginare, reinventare e ricreare. La vita riguarda il cambiamento e la crescita. Ripristineremo ciò che avevamo? No. Ma non dovremmo nemmeno provare. La vita è andare avanti. Una società illuminata impara dalle sue sfide, apporta aggiustamenti e va avanti meglio di prima. Questa è la storia di New York. Questo è il nostro destino, e sono fiducioso e ottimista che possiamo farlo, e la mia fiducia non è un ottimismo disinformato o un desiderio cieco. La mia fiducia nasce dall’esperienza. So quanto sarà difficile la nostra sfida. Conosco l’altezza della montagna. Ho sentito gli oppositori. Sento gli hatemongers. Sento le voci del dubbio e dell’insicurezza. Sento le paure di chi non ha la fiducia necessaria per costruire o la visione per sognare. Ma so chi siamo e cosa possiamo fare, e so cosa abbiamo fatto. Vi ricordate la scorsa primavera? Vi ricordate cosa hanno fatto i newyorkesi nel loro momento più buio? Lo spero, perché non lo dimenticherò mai. Quando il COVID ha teso un’imboscata a New York e siamo passati da un caso a centinaia di casi in pochi giorni. Quando le sirene riempirono la quiete notturna e furono scavate fosse comuni sull’aspro terreno dell’isola. Quando la paura attanagliava i newyorkesi come un vizio. Quando gli esperti globali ci hanno detto che non c’era modo di rallentare la diffusione, ma i newyorkesi hanno detto di sì, avremmo potuto, e sì, lo avremmo fatto. E non si sono arresi. E i newyorkesi si sono uniti e sono stati all’altezza dell’occasione. Questa è New York al suo meglio. Questo è il miracolo di New York. Più e più volte abbiamo sentito le voci del dubbio e della sconfitta. Ci avevano detto: lo stato non può fare un budget in tempo, o che non possiamo mettere in atto il buon senso della sicurezza delle armi da fuoco, non possiamo approvare l’uguaglianza del matrimonio, non possiamo aumentare il salario minimo, non possiamo riparare i tunnel della metropolitana, non possiamo costruire un nuovo Tappan Zee Bridge, non possiamo ribaltare l’economia di Buffalo e non possiamo porre fine all’epidemia di AIDS, non possiamo fornire lezioni universitarie gratuite alla classe media, non possiamo costruire una nuova Penn Train Hall : ma avevano torto. Noi lo abbiamo fatto. Non possiamo solo se crediamo di non poterlo fare. Questo è ciò che intendiamo quando diciamo: “New York Tough”.

La consapevolezza che ci sono momenti che effettivamente liberano ed aumentano le nostre capacità e potenzialità. Quando i piccoli fili che tengono fermo il gigante che è New York vengono strappati via. Quando l’incompetente è sopraffatto dalla competenza di brave persone. Quando le piccole divisioni lasciano il posto al potere dell’unità. Quando il dubbio su se stessi è superato dalla fiducia in se stessi. Quando le voci dei nostri angeli migliori vincono la giornata. Lo abbiamo visto nell’ultimo anno che i normali newyorkesi come gli infermieri, medici, camionisti, operatori ferroviari, insegnanti, operai edili, ed impiegati del cibo, non sono affatto ordinari, ma piuttosto straordinari in ogni modo. Nel corso dell’ultimo anno, quando le forze hanno cercato di convincere questo paese che la parola di quattro lettere più forte è “odio”, New York ha dimostrato che la parola di quattro lettere più forte è “amore” e che l’amore vince ogni volta.
C’è un potere indomabile nel nostro credo di New York. La forza di un solo popolo, nero, bianco, marrone, asiatico, nordico, meridionale, etero e gay, che tira tutti in una direzione è imbattibile, innegabile e indiscutibile. Lo diciamo nel nostro sigillo di stato in sole tre semplici belle parole, e pluribus unum, “dai molti, uno”. E sappiamo in che direzione stiamo andando tutti. Siamo tutti diretti verso l’alto. È il nostro motto di stato, Excelsior, sempre in alto. Lo Stato di New York è lo stato dell’aspirazione e dell’eccellenza. Questa è l’eredità di New York. Questo è ciò che ci ha resi la capitale progressista della nazione. Lo abbiamo fatto attraverso la nostra storia. L’abbiamo fatto l’anno scorso quando i tempi erano duri e lo faremo di nuovo quest’anno e New York farà da apripista. Grazie e che Dio vi benedica.
Traduzione di Eleonora Maccarone