Come sempre, anche quest’anno il dibattito sulla figura di Cristoforo Colombo sta dividendo la città di New York. C’è chi lo considera un salvatore di una patria prima conosciuta e chi, invece, un assassino irrispettoso delle culture altrui. Rispetto agli altri anni, però, il 2017 ha anticipato i tempi: perché la polemica è scoppiata ben prima di lunedì 9 ottobre, giorno in cui si celebrerà nello Stato di New York il Columbus Day e prima del quale solitamente nascono i litigi. Questa volta, le due fazioni sono entrate in contrasto prima, a fine agosto, in occasione della proposta – non bocciata dal sindaco Bill De Blasio, che ha sempre considerato Colombo una “figura controversa” – di abbattere la statua del navigatore a Columbus Circle. Una statua che, nel bene o nel male, è simbolo della New York che conosciamo oggi.
La politica ha già “infiltrato” il dibattito, come sempre. Ragione di più se le elezioni si avvicinano. Al rally di fronte a City Hall di giovedì 24 agosto, infatti, sono stati numerosi gli interventi di politici, aspiranti sindaci o councilman alle prossima tornata elettorale di novembre. Ma questo dibattito non può essere fatto di sola politica. E così, abbiamo chiesto anche ad alcuni cittadini newyorkesi che cosa ne pensano della questione.
* testo di Davide Mamone