Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
People
January 15, 2016
in
People
January 15, 2016
0

Banksy a New York: c’è da crederci?

Bufala o no, il suo nome ha smosso migliaia di persone

Laura GamberinibyLaura Gamberini
banksy-a-new-york

Banksy a New York

Time: 3 mins read

Il countdown per gli ammiratori di Banksy è quasi terminato: domani finalmente potranno sperare di incontrare il loro eroe a New York. È proprio così: a quanto annuncia l’evento su Facebook intitolato “Banksy” meet and greet, sabato 16 gennaio 2016 lo street artist più famoso del mondo sarebbe disposto a incontrare finalmente il pubblico a volto scoperto. C’è di più: a quanto annuncia l’evento i primi 100 fortunati a rispondere all’invito avranno il privilegio di avere un ritratto personale realizzato dall’artista. C’è da crederci? Ovviamente no.

Che si tratti di una bufala è evidente già dalla fantomatica promessa di fare avere ai primi 100 un ritratto realizzato sul momento dall’artista. Quale ingenuo può pensare che Banksy realizzi dei ritratti? La tecnica per cui è diventato lo street artist più famoso del mondo è lo stancil e non ci vuole certo un diploma all’Accademia di Belle Arti per capire quanta preparazione ci voglia per realizzare un’opera così. Di certo non si può improvvisare su due piedi per realizzare un ritratto express, figuriamoci un centinaio. Oltretutto, l’idea della “promozione” ai primi cento e il luogo stesso, scelto per la performance sono ben poco nello stile di Banksy.

La verità è che Banksy è uno dei più controversi artisti contemporanei ed è veramente impossibile capire che cosa ci si può o non ci si può aspettare da lui. Ma una cosa è certa: da quando ha iniziato la sua attività, attorno al 1994, ad oggi ha mantenuto segreta la sua identità. Sembra certo che l’artista sia di Bristol dove, in effetti, i muri parlano di una sua forte presenza. I quotidiani britannici si occupano di lui come di una vera star.

bansky-a-new-york
Mr Brainwash in “Exit through the giftshop”

Nel 2008 il Mail on Sunday, poi ripreso dalla stampa internazionale, è uscito con la rivelazione dell’identità di Banksy che sarebbe un certo Robin Gunningham. Dopo la smentita, si è parlato di un certo Mr Bank e sono circolate diverse foto sul web di ipotetici Banksy (una di quelle che vengono date per certe sarebbe dell’artista al lavoro in Jamaica nel 2004). Il Daily Mail addirittura si è spinto ad andare in cerca della moglie di Banksy, una certa Joy Millward. Non si contano poi i falsi allarmi sul web in cui lo street artist è stato dato per arrestato e “smascherato”. Eppure Banksy è riuscito a riempire il mondo di opere dissacranti, attraversando territori difficili come la Cisgiordania, facendo arrabbiare il sindaco di New York, dando sempre fastidio ai potenti e allo stesso tempo interessando i collezionisti più facoltosi e le star.

È davvero credibile che l’artista più provocatorio di tutti i tempi abbia scelto di smascherarsi così, per un semplice “meet and greet” al Waldorf Astoria? Poco. Eppure più di 12.000 persone hanno confermato la partecipazione all’evento, che ne conta anche altre 5.200 interessate. Addirittura, leggendo sulla bacheca dell’evento Facebook, pare che in molti si siano organizzati da diverse parti del mondo, prenotando appositamente dei voli. Insomma, Banksy forse sabato 16 gennaio non sarà al Waldorf Astoria, ma in qualche modo sarà comunque presente perché potremo vedere che cosa il nome di questo artista è in grado di muovere. Sì, stiamo parlando del suo nome. Solo ed esclusivamente quello, viene speso, tra l’altro tra virgolette, nel titolo dell’evento, organizzato, a guardar bene, da Steven Rausch, originario di Alexandria in Virginia. Che cosa può avere questo ragazzo che pubblica tenere fotografie di sé con il suo gattino in comune con Banksy? Probabilmente niente. O almeno così pare a leggere l’articolo di The Village Voice, la cui redazione si è messa in contatto con Rausch.

È dunque tutto uno scherzo? I fan di Banksy sono davvero così ingenui o si aspettano che dietro a tutto questo ci sia una delle solite genialate dell’artista? Non dimentichiamo che una delle teorie dei suoi fan è che nel suo documentario sul mondo dell’arte Exit through the giftshop, Banksy compaia in qualche modo con un cammeo. C’è addirittura chi è arrivato a ipotizzare che l’artista Mr Brinwash, che Banksy prende in giro nel film in maniera dissacrante come paradigma del marcio del mercato dell’arte, sia in realtà Banksy stesso travestito. Mr Brainwash potrebbe essere un’invenzione di Banksy. Tutto questo evento organizzato da un ragazzo medio americano a cui hanno aderito migliaia di persone su un social network potrebbe essere un’invenzione di Banksy. Che cosa potrebbe non essere un’invenzione di Banksy?

Quello che è certo è che il nome di Banksy è in grado di muovere migliaia di persone, questo è un fenomeno culturale ancora più incredibile di quella che sarebbe la rivelazione della sua vera identità. Evidentemente questo steet artist/artista concettuale sa davvero il fatto suo e sa scatenare l’interesse delle masse come pochi altri grandi comunicatori. Vedremo sabato 16 gennaio alle 3 pm che cosa succederà.

Share on FacebookShare on Twitter
Laura Gamberini

Laura Gamberini

Mi chiamo Laura e di mestiere scrivo, prevalentemente per la TV. Ho sempre viaggiato tanto, per lavoro e per passione. Negli ultimi anni ho chiamato casa più o meno 14 posti diversi in 7 città divise in 3 differenti paesi, distribuiti in due continenti. Ho vissuto a Ravenna, a Milano, a Bologna, a Londra, a Roma, a Padova e ho lavorato a Parigi. Ora sono a New York e quelle che vi racconto sono le mie avventure alla ricerca del succo della Grande Mela.

DELLO STESSO AUTORE

roosevelt island

Autumn in New York… A Roosevelt Island

byLaura Gamberini
Il tinsel: come nasce una moda

Il tinsel: come nasce una moda

byLaura Gamberini

A PROPOSITO DI...

Tags: arteBanskyfacebookNew Yorkstreet art
Previous Post

Chi difenderà i sunniti?

Next Post

Raccontare Benghazi in 13 Hours

DELLO STESSO AUTORE

ostriche

Niente panico davanti al menu: c’è Oysterpedia

byLaura Gamberini
Meno like, più fiori! L’amore ai tempi di Tinder

Meno like, più fiori! L’amore ai tempi di Tinder

byLaura Gamberini

Latest News

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

byDavid Mazzucchi
SWAIA Native Fashion Week 2025: Indigenous Fashion Takes Over Santa Fe

SWAIA Native Fashion Week 2025: Indigenous Fashion Takes Over Santa Fe

byFilomena Troiano

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
13-hours-michael-bay

Raccontare Benghazi in 13 Hours

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?