È un derby sentito, forse non il più affascinante d’Oltremanica, ma sempre una battaglia. The battle of Britain, così viene introdotta sui tabloid la sfida tra Inghilterra e Galles che chiuderà il girone B del mondiale in Qatar e decreterà chi accederà agli ottavi di finale.
Sarà il 104° incrocio tra le due nazioni britanniche. La prima volta addirittura nel 1879.
Nonostante il primo posto in classifica nel girone, dopo il pareggio con gli States, i media inglesi hanno smorzato l’entusiasmo post Iran, che ha ricordato vagamente quello surreale dell’Europeo.
Il focus è ora spostato più sulle scelte di formazione di Southgate, accusato di lasciare in panchina una delle stelle del City, Foden. Giocherà domani? È presto per dirlo, ma è certo che il CT inglese dopo l’esclusione di Smalling e Tomori dalle convocazioni e la conferma di Maguire, sta forse affrontando il momento più complicato da quando è salito sulla panchina dei Tre Leoni.
L’Inghilterra è comunque con un piede e mezzo agli ottavi, per venire eliminata dovrebbero verificarsi due condizioni in contemporanea: perdere con quattro gol di scarto e che non finisca in pareggio Stati Uniti – Iran. Tutto molto difficile.
È il Galles che invece ha bisogno dell’impresa. Con la stella cadente Bale, ormai divo hollywoodiano, i limiti della squadra si sono visti contro un Iran tutto forza e cuore.
“We’ve worked so hard to get into this position. We must put the big boy pants on”, dichiara il manager Robert Page, realista e consapevole che il compito sarà arduo, considerando anche che la sua squadra non partecipava alla fase finale di un mondiale dal 1958.
Non il derby più infuocato quindi, visto che la sfida tra Inghilterra e Scozia, con la prima che risale al 1873, non ha solo risvolti calcistici ma anche sociali e indipendentisti. Inghilterra – Galles sarà comunque una partita che incollerà tutta la Gran Bretagna davanti ai pub alle 7 PM ore locali.
Il primo derby ad un mondiale di calcio e ad un orario perfetto per la gioia dei pub d’oltremanica, già consapevoli di aver il sold out non solo dei tavoli, ma con tutta probabilità anche di birra.
Gli inglesi poi, per non smentirsi, hanno già la loro canzone di Natale. Da pochi giorni è uscita una versione rivisitata in chiave natalizia della canzone tormentone It’s coming Home. Il titolo, per questa nuova ondata emotiva, è cambiato e diventato, Three Lions (it’s Coming Home for Christmas). Qualora dovessero andare avanti avremmo già il tormentone dei prossimi mesi.