È l’Arabia Saudita il primo Giant Killer del mondiale 2022. Nella gara d’esordio del gruppo C, gli uomini di Herve Renard battono l’Argentina di Leo Messi, una delle principali favorite alla conquista della coppa.
Un vero e proprio miracolo sportivo quello compiuto dalla quadra araba, sotto di un gol dopo appena dieci minuti. L’Albiceleste, infatti, si era portata in avanti proprio con il suo Diez, che dagli undici metri aveva spiazzato Al Owais, altro protagonista di giornata. Nel primo tempo, come prevedibile, l’undici di Scaloni ha costretto gli avversari a rifugiarsi nella propria metà campo. Grazie anche ai due gol giustamente annullati a Lautaro Martinez, pescato in offside dal Var, l’Arabia Saudita è riuscita a chiudere i primi 45 minuti di gioco sotto di una sola lunghezza.
Nella ripresa, il copione del match cambia totalmente, con gli uomini di Renard che partono subito con il piede sull’acceleratore. Dopo soli tre minuti, al primo tiro in porta, Al Shehri trova il diagonale che batte un incolpevole Martinez e che pareggia i conti. Rinvigorita dal gol, l’Arabia Saudita continua a fare la partita. Al cinquantatreesimo succede l’impensabile: Al Dawsari si libera di tre uomini con un bellissimo gioco di gambe, e lascia partire una splendida conclusione dal vertice sinistro dell’area di rigore. La sfera, nonostante una leggera deviazione di Martinez con la mano di richiamo, trova il bersaglio grosso, dando il via all’esultanza sfrenata dell’intera squadra saudita.
Gli argentini, improvvisamente sotto nel punteggio, provano inspiegabilmente ad impensierire la difesa avversaria con continui quanto inutili traversoni dalle fasce. L’Arabia si chiude alla perfezione e, dopo otto interminabili minuti di recupero, porta a casa una vittoria storica. Flop clamoroso, invece, per la Selecciòn dei fenomeni del calcio europeo, già con le spalle al muro.
Se l’Albiceleste vorrà regalare al suo capitano il trofeo più abito, sarà chiamata a fare molto, ma molto, di più rispetto a quanto visto oggi.