Una tripletta di Lautaro Martínez regala all’Inter il pass diretto per gli ottavi di finale di Champions League. A San Siro, nell’ultima giornata della fase a gironi, i nerazzurri dominano e superano 3-0 il Monaco, in inferiorità numerica per gran parte del match. Con questo risultato, l’Inter termina il girone al quarto posto, l’unica squadra italiana ad evitare i playoff, accedendo direttamente alla seconda fase del torneo.
Simone Inzaghi schiera la formazione titolare con Sommer tra i pali, difesa composta da Pavard, de Vrij e Bastoni, Dimarco e Dumfries sulle fasce, Barella, Mkhitaryan e Asllani in mediana, mentre in attacco spazio alla coppia Thuram-Lautaro.
L’Inter parte subito forte contro un Monaco aggressivo e falloso. Dopo appena due minuti, l’arbitro assegna un rigore ai nerazzurri per un fallo di Zakaria su Thuram in area: Lautaro non sbaglia dal dischetto e porta avanti i suoi. Al 10’, i francesi restano in dieci per l’espulsione di Mawissa, autore di un duro intervento su Thuram. Il raddoppio arriva al 16’, quando Martínez riceve un assist perfetto da Barella e insacca con un preciso destro.
In totale controllo, l’Inter gestisce il possesso e limita le offensive avversarie fino all’intervallo, chiudendo la prima frazione sul 2-0.
Nella ripresa, i nerazzurri continuano a spingere e impediscono al Monaco di rendersi pericoloso. La pressione si concretizza al 67’, quando un potente tiro di Mkhitaryan dal limite viene respinto corto da Majecki: Lautaro è il più rapido a fiondarsi sul pallone e segna la sua tripletta personale. Nel finale, il Monaco rimane addirittura in nove per un infortunio a Teze, chiudendo di fatto la gara.
Archiviata la qualificazione, l’Inter attende di conoscere il prossimo avversario in Champions League e si prepara per il derby di ritorno, in programma domenica 2 febbraio. A seguire, i nerazzurri potrebbero affrontare la Fiorentina due volte in sei giorni: il recupero della 14ª giornata potrebbe disputarsi il 5 febbraio, mentre la sfida della 24ª giornata è fissata per domenica 9 febbraio.
Hanno Detto:
“È stato un cammino straordinario,” ha dichiarato Simone Inzaghi alla Gazzetta dello Sport. “sono molto soddisfatto. Non abbiamo raggiunto il secondo posto solo per differenza reti, considerando pure che 7 delle 8 partite di Champions le abbiamo chiuse senza subire gol. Tante squadre importanti sono rimaste fuori dal G8, noi lo abbiamo voluto con forza e lo abbiamo ottenuto. Sapevo che il Monaco avrebbe potuto darci fastidio in ripartenza, ma i ragazzi sono stati bravissimi, davvero maturi. Davanti al nostro pubblico volevamo fare una grande prestazione ed è arrivata.”
Tre elementi positivi
Evviva il Toro: Possiamo decretare con autorità che Lautaro Martinez ha ritrovato il lustro del grande campione. Lo dimostrano i sette gol in cinque partite, i suoi assist e la sua visione del gioco che lo porta non solo a trovarsi in posizioni per segnare ma anche ad aiutare i compagni a vincere. Da notare il fatto che con i gol di oggi, il capitano è il sesto miglior marcatore dell’Inter con 144 gol e ci piace pensare che potrebbe insidiare il record di Mazzola, quarto a parimerito con Luigi Cevenini, che ne ha segnati 158.
Il centrocampo titolare: Centrocampo quasi impenetrabile oggi dove Sommer è stato impegnato pochissimo e la palla ha oltrepassato la tre quarti di campo una manciata di volte. Il trio centrale di Barella, Mkhitaryan e Asllani non ha lasciato spazio al Monaco gestendo bene la partita e impostando il gioco dei nerazzurri. Tutti e tre hanno coperto quasi tutto il campo, correndo dietro a palle impossibili, scambiandosi gli spazi e creando triangolazioni che hanno portato alle azioni da gol. Anche i cambi hanno fatto bene, raccogliendo l’eredità lasciata dai titolari ed impedendo agli avversari di creare il loro gioco. È chiaro che la superiorità numerica ha aiutato ma questo muro in mezzo ci piace molto e speriamo continui.
Le statistiche non mentono: i numeri dell’Inter nella partita di oggi sono veramente da leader. Sette tiri nello specchio della porta, 20 tiri totali, e 64% di possesso palla. Ma quello che ci compiace di più è la precisione con il 90% di passaggi completati. Numeri da capogiro che ci confortano e ci fanno pensare che questa Inter se la può giocare con le più grandi. Non a caso si è classificata quarta nel girone.