Nel posticipo domenicale della ventunesima giornata di campionato, l’Inter supera l’Empoli per 3-1 a San Siro. A segno per i nerazzurri Lautaro, Dumfries e Thuram, mentre l’unica rete degli ospiti porta la firma di Esposito. Con questa vittoria, l’Inter guadagna punti preziosi e consolida il secondo posto in classifica, a tre lunghezze dal Napoli con ancora una partita da recuperare.
Massimiliano Farris, chiamato a sostituire lo squalificato Inzaghi, opta per alcuni cambi di formazione in vista dell’impegno di Champions League di mercoledì a Praga. Oltre agli indisponibili Çalhanoğlu e Mkhitaryan, vengono lasciati a riposo due titolari importanti, Bastoni e Thuram. Davanti all’insostituibile Sommer, la difesa è composta da Carlos Augusto, de Vrij e Pavard. A centrocampo, Dumfries e Dimarco agiscono sulle fasce, mentre Barella, Asllani e Zielinski occupano la mediana. In attacco, Taremi fa coppia con il capitano Lautaro.
Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con un avvio di gara piuttosto lento da entrambe le parti. L’attacco nerazzurro fatica a incidere, e le poche azioni create non vengono concretizzate. L’Empoli, pur gestendo bene il possesso palla, non riesce a rendersi pericoloso davanti alla porta avversaria. Da segnalare la buona prestazione di Asllani, che risulta più efficace rispetto alla gara contro il Bologna, intercettando diverse azioni dei toscani e cercando di spingere in avanti i suoi compagni. Tuttavia, le incursioni dell’Inter si rivelano poco incisive, e le squadre vanno al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa, l’Inter aumenta la pressione e si avvicina più volte al vantaggio, ma continua a faticare in fase di finalizzazione. La svolta arriva al 55°: Lautaro riceve un assist da Barella, si gira e lascia partire un destro potentissimo che si insacca all’incrocio dei pali, battendo Vasquez e portando i nerazzurri sull’1-0.
Dopo il gol, l’Inter continua ad attaccare, ma manca di precisione per chiudere definitivamente la partita. Al 79°, è Dumfries a raddoppiare: l’olandese sfrutta un calcio d’angolo e, con un colpo di testa sul primo palo, sigla il 2-0. L’Empoli riapre la gara cinque minuti dopo, approfittando di una distrazione difensiva dei nerazzurri. Esposito supera de Vrij e insacca con un diagonale preciso sul secondo palo.
Nonostante il gol subito, l’Inter riesce a mantenere il controllo del match e, allo scadere, trova il terzo gol con Thuram. Spinto da un suggerimento di Arnautovic, il francese si ritrova solo davanti a Vasquez e lo batte facilmente, fissando il risultato finale sul 3-1.
Mercoledì 22 gennaio l’Inter sarà impegnata in trasferta contro lo Sparta Praga per il ritorno della Champions League. La Serie A riprenderà domenica 26 gennaio, con i nerazzurri ospiti allo Stadio Via del Mare di Lecce.
Hanno Detto:
“Ci aspettavamo un Empoli leggermente più aggressivo,” ha detto l’allenatore in seconda Massimiliano Farris ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Li abbiamo fatti correre, e poi Lautaro è tornato a fare ciò che sa fare bene. Non abbiamo il tempo di pensare a inseguire, dal derby d’andata in poi abbiamo fatto un percorso straordinario con 12 vittorie. Siamo in piena corsa per passare il girone di Champions, siamo ai quarti di Coppa e in corsa in campionato. Il mercato ci riguarda poco, ciò che ci interessa è recuperare i giocatori infortunati.”
Tre elementi positivi
Carlos Augusto il difensore: Oggi ci soffermiamo sul terzino brasiliano autore, secondo noi, di una bellissima prestazione. Chiamato a sostituire Bastoni per gran parte del match, si è trovato a suo agio difendendo bene e ripulendo la propria area in tandem con de Vrij e Pavard. Un giocatore che solitamente predilige la parte offensiva del suo ruolo, ha dimostrato di poter fare il jolly in difesa e, senza battere ciglio, tornare al suo ruolo normale quando è entrato Bastoni. Sul finale di partita si è anche avvicinato al gol ma non ha mai lasciato l’occhio sulla parte di campo che gli compete e questo, per noi, è un’ottima caratteristica.
Si è sbloccato il capitano? Dopo aver difeso a spada tratta, e continuiamo a farlo a discapito dei momenti “no”, ci chiediamo se sia il momento della svolta per Capitan Lautaro. Autore di due bellissime reti in altrettante partite, abbiamo visto il capitano che vorremmo vedere sempre. Uno con l’occhio su tutta la partita e il fiuto dell’azione personale quando serve. Siamo ancora scettici, perché la storia ci indica che anche in passato ci sembrava il digiuno fosse finito e il Toro fosse tornano quello di un tempo, ma siamo fiduciosi che forse ci sia un po’ più di luce alla fine del suo tunnel. Giusto in tempo per una sfilza di partite importanti in campionato, Champions e Coppa Italia.
Quando la squadra gira, gira: Dopo una partenza, a nostro avviso, un po’ lenta, la squadra rimaneggiata ha ingranato e dominato il gioco. Ha creato occasioni e non ha perso la palla in aree cruciali del campo. Questa formazione odierna, rimaneggiata, è ancora in fase di rodaggio e ci sono sicuramente giocatori che non avrebbero dovuto vedere il campo oggi, ma pensiamo che forse la mancanza delle urla di Inzaghi, forse la delusione del pareggio con il Bologna, abbiano svegliato i ragazzi spronandoli a restare concentrati per quasi tutti i novanta minuti. Se solo avessero un filo in più di concentrazione in area avversaria, sarebbero veramente inarrestabili.