Nel recupero della diciannovesima giornata di Serie A, l’Inter viene fermata sul 2-2 da un Bologna affamato, attento e aggressivo. Al vantaggio di Castro rispondono Dumfries e Lautaro, ma Holm firma il pareggio per i rossoblù. Un’occasione sprecata per i nerazzurri, che guadagnano solo un punto sul Napoli capolista e hanno ancora una partita da recuperare.
Inzaghi opera due cambi rispetto alla formazione vista contro il Venezia: davanti a Sommer ci sono Darmian, de Vrij e Bastoni, con Dimarco e Dumfries sulle fasce, e Barella, Asllani e Zielinski in mezzo. In attacco, Thuram, di rientro da un infortunio, affianca Lautaro.
L’Inter parte lentamente, visibilmente affaticata e sorpresa dalla pressione alta del Bologna. Al quindicesimo, Castro approfitta di una difesa distratta e batte Sommer. Tre minuti dopo, i campioni d’Italia trovano il pareggio grazie a un’azione spettacolare: Thuram serve Dimarco con un colpo di tacco, il cui tiro rimpalla su Skorupski e trova Dumfries, pronto a insaccare. Dopo il gol, l’Inter cresce e sfrutta il contropiede, trovando il 2-1 allo scadere del primo tempo con Lautaro, servito perfettamente da un cross di Dimarco.
Nel secondo tempo, i nerazzurri faticano a mantenere il ritmo e subiscono le incursioni di un Bologna mai domo. Al 64°, un’altra disattenzione difensiva permette a Holm di pareggiare con un tiro preciso dal limite dell’area. Nonostante i tentativi dell’Inter, gli innesti di Inzaghi non riescono a fare la differenza e alcune occasioni clamorose vengono sprecate. Alla fine, un pari che lascia l’amaro in bocca.
I nerazzurri torneranno in campo domenica 19 gennaio contro l’Empoli nel posticipo serale, mentre mercoledì 22 affronteranno lo Sparta Praga per la penultima giornata del girone di Champions League. La settimana si chiuderà con la trasferta a Lecce domenica 26 gennaio.
Hanno Detto:
“Complimenti al Bologna, intanto,” ha detto Simone Inzaghi ai microfoni della Gazzetta dello Sport. È stato difficile affrontarlo. Noi abbiamo giocato un’ottima partita, venivamo da un tour de force, la squadra ha lottato e ha creato occasioni. Abbiamo un po’ di amaro in bocca, avremmo potuto centrare il 3-2 in diverse occasioni. Il Bologna è venuto sempre a prenderci alti, abbiamo segnato due ottimi gol, di ottima fattura. Noi avremmo dovuto difendere meglio. Sui due gol subiti la squadra poteva fare meglio. Venivamo da sei vittorie di fila, questo è il momento di fare qualcosa in più. Abbiamo problemi con le rotazioni e gli infortuni. Tutte le partite sono difficili e l’abbiamo visto.”
Tre elementi (non tutti positivi)
Barella tuttofare: Anche oggi il centrocampista della nazionale si è dato da fare moltissimo. Secondo noi il migliore in campo, ha letto bene la partita, rubato palla agli avversari e cercato di creare le occasioni non sfruttate che avrebbero potuto portare a più gol. In un centrocampo rimaneggiato dagli infortuni dove si è sentita molto la mancanza di Çalhanoğlu e Mkhitaryan, Nicolò è stato uno dei pochi che si è dato da fare per evitare un potenziale tracollo interista e salvare almeno un punto.
Sommer para (quasi) tutto: Il portiere svizzero oggi è stato protagonista di una buona prestazione. Gol subiti a parte, è stato chiamato in causa varie volte ed e’ riuscito a fare alcune parate a porta quasi battuta. Sul secondo gol, secondo noi, non ha colpe, sul primo forse poteva essere un filo più concentrato, ma pensiamo che anche lui, come molti titolari, non si aspettassero un Bologna così ostico e agguerrito.
I cambi (anche quelli partiti titolari): Dei vari rimpiazzi titolari, Darmian, Asllani, e Zielinski, salviamo solo Darmian e diamo una quasi sufficienza al polacco, anche se, a parer nostro, hanno accusato la stanchezza. Su Asllani purtroppo non abbiamo molto di positivo da dire, ha regalato palloni agli avversari in zone inaccettabili che potevano costare caro, ci è sembrato il classico cervo di fronte ai fari di un pick-up (per tradurre un’espressione americana). Speriamo sia solo un momento passeggero e che il ragazzo si riprenda anche se, secondo noi, deve ancora crescere molto per essere veramente il vice di Çalhanoğlu. Per quanto riguarda i cambi a partita in corso, abbiamo visto veramente poca voglia di essere clinici e chiudere la partita. Taremi ha sbagliato un gol palese, Buchanan e Carlos Augusto lontani dalla condizione ottimale e Pavard un po’ spaesato. Salviamo in extremis Frattesi, che ci ha provato più volte ed è stato anche vittima di una potenziale svista arbitrale sul finale di partita.