L’Inter conclude un anno solare da incorniciare con una vittoria per 3-0 sul campo del Cagliari. I gol portano le firme di Bastoni, Lautaro – che non segnava in Serie A dal 3 novembre contro il Venezia – e Çalhanoğlu su rigore. Con questo successo, i nerazzurri non solo restano in scia alle prime due in classifica, ma chiudono l’anno con il record di miglior attacco, miglior difesa e maggior numero di punti conquistati nel 2024.
Rispetto alla partita contro il Como del 23 dicembre, Simone Inzaghi effettua una sola modifica: il rientro di de Vrij in difesa, schierato tra Bisseck e Bastoni davanti a Sommer. A centrocampo confermato il quintetto titolare con Dimarco e Dumfries sulle fasce, mentre Mkhitaryan, Çalhanoğlu e Barella presidiano il cuore del gioco. In attacco, spazio alla coppia Thuram-Lautaro.
All’Unipol Domus, il primo tempo è vivace, con occasioni da entrambe le parti. L’Inter crea numerose palle gol, ma manca di precisione sotto porta, trovando comunque un attento Scuffet pronto a respingere i tentativi più pericolosi. Sul fronte opposto, Sommer è poco impegnato grazie alla solidità difensiva del terzetto arretrato, che controlla magistralmente l’area di rigore.
Nella ripresa, i nerazzurri aumentano la pressione e giocano gran parte del secondo tempo nella metà campo avversaria. Il vantaggio arriva al 53°, quando Bastoni insacca di testa sul secondo palo, sfruttando un cross millimetrico di Barella. Al 71°, è ancora Barella a inventare: il suo cross perfetto trova Lautaro, che con una zampata firma il 2-0. Il sigillo finale arriva al 78°, quando Çalhanoğlu trasforma un rigore concesso per un fallo di mano del difensore rossoblù Wieteska.
Nel finale, l’Inter gestisce con autorità il risultato e chiude il 2024 con un successo importante, che la riporta a ridosso di Atalanta e Napoli, con ancora una partita da recuperare.
Archiviato un anno da record, i nerazzurri volano ora a Riyadh per difendere la Supercoppa Italiana. Il 2 gennaio affronteranno l’Atalanta di Gasperini in semifinale, con un’eventuale finale fissata per lunedì 6 gennaio contro la vincente di Juventus-Milan. Il ritorno in campionato è previsto per il 12 gennaio, in trasferta contro il Venezia.
Hanno Detto:
“C’è stato tanto sacrificio e abbiamo vinto”, ha detto Simone Inzaghi ai microfoni di DAZN. “Abbiamo giocato da squadra, nel primo tempo non siamo riusciti a far gol ma nel secondo abbiamo accorciato bene. C’è stato tanto sacrificio e abbiamo vinto. Si chiude un 2024 entusiasmante, la seconda stella ci unirà per sempre con tifosi e dirigenza. Ma dobbiamo anche guardare avanti e cercare di fare bene anche in Supercoppa, sono tre anni che la vinciamo”.
Tre Elementi Positivi
Tutto (o quasi) passa da Barella: Sarà qualcosa nell’aria della sua città natia, ma oggi Barella ha fatto tutto meno che segnare. La maggior parte delle palle a centrocampo sono passate attraverso di lui. I rimpalli difensivi anche. In più è stato l’artefice che ha portato ai gol di Bastoni e Lautaro. Ha cercato più volte anche l’azione personale che non è arrivata ma sembra che a casa sua sia quando gioca meglio. Sono sei gli assist complessivi in Serie A contro il Cagliari, più di ogni altra squadra contro cui ha giocato.
I tre centrali: I tre centrali di oggi si sono rivelati molto importanti sia in attacco che in difesa. Bastoni è sempre una garanzia e oggi ha anche segnato uno dei suoi rarissimi gol, il quinto da quando è all’Inter. Di Bisseck abbiamo già parlato molto in passato e continua a confermarsi come giocatore in crescita che sa attaccare e difendere con destrezza e velocita. Su de Vrij vogliamo spendere qualche parola in più perché per noi è stato uno dei migliori in campo oggi assieme a Barella. Il difensore olandese, di ritorno da un infortunio, ha difeso benissimo nel primo tempo, ha mantenuto il controllo della retroguardia durante tutta la partita, permettendo agli altri due di portarsi avanti, e si è buttato più volte su palle dirette verso la porta nerazzurra evitando i potenziali gol del Cagliari. Oggi per noi de Vrij è stato l’MVP della partita.
Una parola per Lautaro: “Martinez non segna più”, “Lautaro sempre a secco”, “Il capitano non segna da tempo”. Queste le parole spese dai giornali sportivi nelle ultime settimane. È chiaro, un attaccante dovrebbe sempre realizzare quando gioca, ma il capitano dell’Inter da più di un anno ha cambiato leggermente il suo ruolo. La stagione scorsa segnava con più costanza, ma impostava anche il gioco nell’ultimo terzo del campo e regalava assist ai suoi compagni a discapito dell’azione personale. Quest’anno il campione del mondo non ha praticamente mai smesso di giocare fra Inter e nazionale argentina. È arrivato a inizio campionato un po’ indietro nella preparazione, ma, secondo noi, è arrivato a fare il suo dovere e lo fa con costanza e determinazione, leggendo bene le situazioni e creando occasioni per i suoi compagni. E’ stato lui il primo a dire che ad agosto non era prontissimo, ed è sempre lui ad ammettere che il suo ruolo è cambiato molto nell’ultimo anno e mezzo. Il mister Inzaghi non è preoccupato, lui neanche, e nemmeno noi che scriviamo. Il capitano sta facendo il capitano, il gol poi oggi è anche arrivato. Speriamo che questo zittisca i detrattori del capitano