Il 29 ottobre del 2003, Lebron James realizzò i suoi primi 2 punti in NBA, con la maglia n.23 dei Cleveland Cavaliers, nell’opening night a Sacramento. 21 anni ed un giorno dopo, nella serata del 30 ottobre 2024, il primogenito del Re, Bronny, ha segnato il suo primo canestro nella lega, ironia della sorte proprio a Cleveland, la città che lo ha visto crescere, contro i Cavs.
Strano il destino. Un tiro in sospensione, molto simile a quello infilato dal padre due decenni fa in California, accolto con grande affetto anche dai tifosi di casa, eternamente riconoscenti a Lebron per aver messo Cleveland sulla mappa della lega. Nel frattempo, in panchina, il Prescelto si copriva il volto, forse per nascondere le emozioni e qualche lacrima che scendeva lungo il viso.
Purtroppo per i Lakers, però, al momento le analogie tra il Re e Bronny si fermano qui. Nella trasferta in Ohio, i gialloviola sono stati dominati da Donovan Mitchell e compagni, in una gara mai davvero in discussione, iniziata subito con un perentorio 42-23 a favore dei Cavs nel primo quarto.
Nonostante i 26 punti di Lebron ed i 22 di Davis, Los Angeles è stata travolta dai Big 3 di Cleveland, Mitchell, Allen e Mobley, autori rispettivamente di 24, 20 e 25 punti. Cleveland conferma dunque il suo strabiliante momento di forma, strapazzando i Lakers 134-110 e vincendo la quinta gara di fila.
Cominciano a girare nel modo giusto i New York Knicks di Tom Thibodeau, che nella notte stendono a domicilio i Miami Heat di Jimmy Butler e Tyler Herro. Dopo un primo tempo in cui i padroni di casa si portano in avanti di sei lunghezze, nel terzo periodo i bluarancio prendono il largo, trascinati da un clamoroso Karl Anthony Towns.
L’ex Minnesota mette su una prestazione da 44 punti e 13 rimbalzi, dominando gli Heat in lungo ed in largo: l’ultimo centro dei Knicks a far registrare dei numeri simili, era stato Pat Ewing, leggenda della franchigia. A contribuire al successo di New York per 116-107, ci pensano il solito Jalen Brunson, 22 punti e 9 assist, ed il sempre temibile Mikal Bridges (17 punti). In doppia cifra anche gli altri due uomini del quintetto, Josh Hart e OG Anunoby, fondamentali nella metà campo difensiva.
Primo KO stagionale, infine, per i Boston Celtics: ad Indianapolis, i campioni in carica si arrendono ai Pacers al termine di una gara decisa all’overtime (135-132).