Verstappen e la sua Red Bull non sono più invincibili: a ricordarlo è il terzetto dei vincitori del Gran Premio del Belgio disputato a Spa. Sui primi due gradini del podio troviamo i piloti della Mercedes, George Russell e Lewis Hamilton, rispettivamente il presente e il passato delle frecce d’argento. Terzo è Oscar Piastri, a confermare che la sua vittoria in Ungheria la scorsa settimana non è stata solo il frutto di una raccomandazione arbitraria del team McLaren a danno del suo collega Norris.
Invece, a fare notizia per Red Bull è l’ennesima giornata da dimenticare per Sergio Perez e il tramonto di Max Verstappen, il campionissimo di un team che fino a poche settimane fa si imponeva per l’effetto suolo delle sue vetture e quindi per un passo gara vincente che tuttavia McLaren e Mercedes ormai hanno eguagliato.
Soddisfacente è il commento sulla prestazione delle Ferrari. Leclerc ha esordito in pole position, favorito dalla penalizzazione del suo diretto rivale Verstappen, arretrato di 10 posizioni dopo l’installazione di una nuova power unit. La notizia è positiva, perché testimonia i progressi tecnici delle rosse italiane. Tuttavia, in un confronto diretto con avversari come McLaren e Mercedes, ovvero i migliori team del campionato, sull’asfalto di Spa le vetture di Maranello hanno ceduto il passo, pur imponendosi sul resto del gruppo.
Ad interpretare le cronache di giornata, ricordiamo che il circuito belga è contraddistinto da lunghi rettilinei che favoriscono i sorpassi e, per l’occasione, si è trovato coperto da una meteo piovosa nelle qualifiche e poi soleggiata in gara. Questo ha imposto ai team una partenza con gomme medie e una prosecuzione con mescole dure, che i piloti sostituivano appena raggiunto un vantaggio sufficiente per evitare le retrovie.
Due le notizie da ricordare. A 10 giri dal termine, Verstappen, in ritardo sul plotone di testa, è stato inutilmente richiesto dal team Red Bull di fare il possibile per portarsi al comando. Avvincente, invece, il finale di gara offerto dai piloti Mercedes. Russell, malgrado le gomme usurate, è rimasto poleman e ha respinto l’attacco del compagno Hamilton.
A vincere, quindi, è stato Russell che ha staccato Hamilton di 5 centesimi di secondo e Piastri della McLaren di altri 7. Questo è stato il risultato fino al successivo annuncio che i giudici di gara hanno squalificato il vincitore per irregolarità nel peso minimo della sua Mercedes. Di conseguenza, il primo posto è stato assegnato a Lewis Hamilton, secondo classificato è Oscar Piastri, al terzo posto viene promosso Charles Leclerc e quarto diventa Verstappen.
Dopo questa notizia, ed in assenza di eventuali ricorsi nei prossimi giorni, la classifica mondiale piloti ritrova al comando Verstappen, con 277 punti, secondo Norris di McLaren con 199 e terzo Leclerc di Ferrari a 177 lunghezze. La graduatoria iridata squadre è ancora dominata dalla Red Bull, con 408 punti. Seconda è McLaren con 366, terza Ferrari con 345, quarta è Mercedes con 266.
Prossima gara: il 25 agosto, per il Gran Premio d’Olanda.