Notte infuocata per il mercato estivo della NBA, con alcune franchigie che hanno messo a segno alcuni colpi alquanto altisonanti. Tra queste, l’assoluta protagonista della domenica è stata sicuramene Philadelphia: i 76ers, infatti, si sono assicurati le prestazioni di Paul George, guardia tiratrice all-star ex Indiana Pacers e Los Angeles Clippers. Il trentaquattrenne, poco prima, aveva comunicato alla franchigia californiana di non voler rinnovare il proprio contratto in scadenza, diventando così free agent.
Subito dopo, Phila ha ingaggiato il ragazzo di Palmdale con un faraonico quadriennale da 212 milioni di dollari. George, con le sue caratteristiche tecniche, potrebbe essere proprio il tassello che mancava alla squadra della Pennsylvania per poter puntare finalmente al titolo, che in città manca dall’ormai lontanissimo 1983. L’ultima apparizione alle Finals, invece, risale al 2001.
PG andrà a completare dunque un trio niente male, per usare un eufemismo, che lo vedrà protagonista con Tyrese Maxey, play esploso definitivamente nell’ultima stagione, e con Joel Embiid, MVP della lega nel 2023, nonché uno dei giocatori più forti al mondo. Se riusciranno ad allungare anche le rotazioni dalla panchina, i Sixers potranno seriamente dire la loro ad Est.
Notte bollente anche sulla rotta San Francisco-San Antonio: dopo aver salutato un simbolo della franchigia come Klay Thompson, che sembrerebbe essere vicino ai Lakers, i Golden State Warriors hanno deciso di proseguire con il rivoluzionamento della rosa, facendo a meno anche di Chris Paul.

A 39 anni suonati, “Point God” si trasferisce così in Texas, dove vestirà la maglia dei San Antonio Spurs. CP3 ha firmato un contratto annuale da 11 milioni di dollari. L’ex Warriors, dunque, guiderà la regia del quintetto allenato da Gregg Popovich, una delle menti più brillanti della storia di questo sport e non solo. Soprattutto, Paul, autore di una carriera meravigliosa alla quale è mancato solo l’anello, farà da mentore al baby fenomeno di San Antonio, il Rookie of the year 2023-2024 Victor Wembanyama.
Con un maestro come CP3 al suo fianco, il pivot francese classe 2004 potrà continuare la sua crescita esponenziale, affermandosi come una delle stelle di una lega che, dati alla mano, è destinato a dominare.
Conferma importante, invece, in casa Clippers: la società di L.A ha infatti trovato l’accordo per il rinnovo di James Harden. Il Barba ha infatti firmato un biennale da 70 milioni di dollari. E’ iniziato come meglio non poteva, inoltre, anche il mercato dei New York Knicks, tornati ai vertici della Eastern Conference dopo anni di anonimato.
I bluarancio, infatti, dopo aver rinnovato OG Anunoby, si sono assicurati le prestazioni di Mikal Bridges, ala piccola strappata ai cugini dei Brooklyn Nets in cambio di Bojan Bogdanovic e di una manciata di scelte (alcune non protette) ai prossimi draft. Dopo Josh Hart, Jalen Brunson e Donte DiVincenzo, dunque, un nuovo “Nova Boy” si appresta ad infiammare il pubblico del Garden.