Il Columbus Crew si laurea campione della Major League Soccer per la terza volta nella sua storia . Dopo i trionfi del 2008 e del 2020, l’undici dell’Ohio torna sul tetto del nord America, battendo tra le mura di casa il Los Angeles FC di Giorgio Chiellini, con il risultato di 2-1.
I gialloneri arrivavano alla finalissima del Lower.com Field con moltissime aspettative, soprattutto dopo aver eliminato, nel corso del turno successivo, la corazzata Cincinnati, squadra con il miglior record della lega. Davanti ai loro tifosi, gli uomini di Wilfried Nancy hanno disputato l’ennesima grande gara di questi playoff, riuscendo a detronizzare i campioni in carica al termine di una partita dall’esito incerto sino al triplice fischio.
Nel primo tempo, il Columbus ha sfruttato al meglio il fattore campo, partendo subito con il piede sull’acceleratore e giocando con grande aggressività. Poco dopo la mezz’ora, la formazione dell’Ohio si porta in vantaggio con il rigore trasformato Juan Camilo Hernandez, che dagli undici metri incrocia il destro all’angolino spiazzando Crepeau. Stagione da incorniciare quella dell’attaccante colombiano, condita da 21 gol in 33 presenze. Nemmeno il tempo di riportare il pallone a centrocampo, che il Columbus riprende ad attaccare con tutti i suoi effettivi, costringendo la formazione californiana a chiudersi nella propria area.
Al trentasettesimo, i padroni di casa trovano il raddoppio: con un bel filtrante rasoterra, Amundsen smarca Yeboah che con l’esterno mancino pesca l’angolino basso e fa letteralmente venire giù il Lower.com Field. I primi 45 minuti di gioco, dunque, si chiudono con l’apoteosi giallonera: con la squadra avanti 2-0 ed assoluta padrona del campo, i tifosi di casa iniziano a dare il via alla festa. Nella ripresa, però, proprio quando la partita sembrava ormai essere archiviata, un brutto errore in fase di uscita dal basso rischia di rovinare i piani degli uomini di Nancy.
A quindici minuti dal triplice fischio, infatti, il Columbus perde palla proprio a ridosso della propria area di rigore: L.A ne approfitta per mandare in porta Bouanga che, dopo essersi fatto murare la prima conclusione da Schulte, in tap-in accorcia le distanze, tenendo vivi i sogni di rimonta dei campioni in carica. Poco dopo il gol dei Californiani, è ancora una volta il Columbus a rendersi pericoloso in avanti: stavolta, però, Crepeau riesce a chiudere lo specchio della porta al solito Hernandez.
Negli ultimi minuti di gioco, Chiellini e compagni si riversano in avanti alla ricerca del gol del pareggio. I gialloneri però si chiudono con ordine, lasciando pochissimi spazi agli avversari. Dopo circa 7 minuti di recupero, l’arbitro Villareal mette fine all’incontro ed alla stagione MLS: Columbus batte Los Angeles e conquista davanti al suo pubblico il terzo titolo della storia della franchigia. Una vittoria probabilmente inaspettata, visti anche i difficili accoppiamenti durante i playoff, ma sicuramente meritata da Hernandez e compagni, in grado di avere la meglio su squadre più attrezzate e più quotate ad inizio anno.
Non riesce, dunque, il back to back alla Los Angeles del nostro Giorgio Chiellini: nelle prossime settimane, l’ex capitano della Juventus e della nazionale renderà noto il suo futuro. Stando alle ultime indiscrezioni, il numero 3 starebbe pensando di appendere gli scarpini al chiodo, per intraprendere la carriera da dirigente, probabilmente proprio in bianconero.