Si chiudono i quarti di finale dell’In-Season Tournament della NBA: le ultime due squadre a staccare il pass per Las Vegas sono i Milwaukee Bucks ed i Los Angeles Lakers.
In Wisconsin, davanti al loro pubblico, Giannis e compagni eliminano i New York Knicks, in una gara dal risultato probabilmente un po’ troppo severo per i bluarancio, costretti ad arrendersi sul 146-122.
Nei primi due quarti, le squadre hanno giocato alla pari, in una partita che sembrava essere destinata a restare in equilibrio fino alla fine. New York è scesa in campo con il piglio giusto, trovando ritmo in attacco soprattutto grazie ai suoi Big 3, Julius Randle, RJ Barrett e Jalen Brunson, autori rispettivamente di 41, 23 e 24 punti. Nonostante l’ottimo avvio dei Knicks, però, nella ripresa è venuta fuori tutta la qualità dei padroni di casa, una delle principali contender alla vittoria del titolo.
Dal terzo quarto in poi, Milwaukee non si è più guardata indietro, trovando a ripetizione la via del canestro, soprattutto grazie ad un inarrestabile Giannis Antetokounmpo da 35 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. Alla prestazione mostruosa del greco, inoltre, si aggiungono i 28 punti di Damian Lillard, i 14 di Middleton ed i 18 di Beasley. Il quarto periodo è stato praticamente la fotocopia del terzo, con i padroni di casa che chiudono i giochi, fissando il punteggio sul 146-122 finale. Giovedì sera, a Las Vegas, i Bucks dovranno vedersela con la Cenerentola Indiana, guidata da un Tyrese Haliburton in stato di grazia.
Nella notte NBA staccano il pass per il Nevada anche i Los Angeles Lakers, che al termine di una partita combattutissima battono i Phoenix Suns 106-103.
Nonostante l’età ormai non più rosea, le luci del palcoscenico se le prendono sempre loro due: Lebron James da un lato, Kevin Durant dall’altro. Il Re chiuda la sua gara con una prestazione fuori dal mondo, con 31 punti, di cui 15 segnati nell’ultimo periodo, 8 rimbalzi, 11 assist e 5 palle rubate. L’ultimo gialloviola a mettere su numeri simili era stato Magic Johnson, 36 anni fa. Il 35 dei Suns, invece, ne mette 31 tirando con un impressionante 70% dal campo, e collezionando inoltre 7 rimbalzi e 4 assist.
A 15 secondi dalla fine, è Austin Reaves a portare L.A a +4, segnando una tripla tutt’altro che semplice. Phoenix riesce a ridurre il gap e grazie al libero sbagliato da Anthony Davis avrebbe tra le mani il pallone del pareggio. Il tiro, naturalmente, se lo prende Durant: da distanza siderale, con il cronometro che corre verso lo 0, il 35 lascia partire una conclusione che non sfiora nemmeno il ferro. Los Angeles, dunque, trascinata dal suo intramontabile Re, vola a Las Vegas, dove affronterà i sorprendenti New Orleans Pelicans dell’ex Brandon Ingram.