Stando alle indiscrezioni riportate dal quotidiano “Il Giornale”, la famiglia Agnelli starebbe prendendo in seria considerazione l’ipotesi di vendere la Juventus.
Secondo alcuni addetti ai lavori, infatti, il gruppo Exor, la holding olandese capitanata da John Elkann che controlla il club bianconero, sarebbe pronta a separarsi definitivamente dalla società torinese, qualora dovesse arrivare un’offerta di un miliardo e mezzo di euro. Naturalmente, se ciò dovesse effettivamente accadere, si registrerebbe un cambiamento epocale all’interno del mondo del calcio. La Juventus e la famiglia Agnelli, infatti, sono legate da ben cento anni di storia, calcistica e non solo. Dal mai dimenticato avvocato Gianni al fratello Umberto, da Andrea Agnelli a John Elkann: in tutto questo tempo, l’inossidabile legame tra il club bianconero e la famiglia torinese non era mai stato messo in discussione.
Eppure, secondo molti, le ultime vicissitudini che hanno coinvolto la società avrebbero indotto i vertici di Exor ad una seria riflessione. Dopo i nove scudetti consecutivi, nonostante le diverse ricapitalizzazioni da cinquecento milioni di euro da parte della holding, gli attuali bilanci del club continuano a preoccupare Elkann e soci. Perdite da oltre duecento milioni, ricavi inferiori a seicento milioni, a cui si aggiungono le vicende giudiziarie che hanno interessato la squadra nel corso della stagione 2022-2023, e che ne hanno decretato l’esclusione da tutte le competizioni UEFA per un anno: sarebbero queste le motivazioni principali che, stando alle indiscrezioni delle ultime ore, potrebbero portare il gruppo Exor a mettere in vendita la compagine bianconera.

Sulla vicenda si è espresso anche l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, per anni figura centrale del club, fino allo scandalo “Calciopoli”. “E’ una notizia che non posso smentire”, ha dichiarato l’ex dirigente, “se ne parla da un po’. Di certo non è una cosa imminente: prima dovranno risanare la società che in questo momento ha un rosso di bilancio importante. Gli eredi dell’avvocato Agnelli non hanno la stessa passione che avevano lui e il dottore Umberto verso il calcio. Questo può incidere, oltre al fatto di aver dovuto fare due ricapitalizzazioni da settecento milioni. Fosse rimasto Andrea avrei creduto meno alla cessione”.
Nonostante i rumors delle ultime ore, accompagnati dalle parole rilasciate da Luciano Moggi, almeno per il momento il gruppo Exor ha tenuto a smentire le indiscrezioni riguardante la possibile vendita della Juventus. Un portavoce della holding capitanata da John Elkann ha infatti spiegato che “Le ipotesi ventilate dal quotidiano, relative alla cessione della Juve, sono destituite di ogni fondamento”. Stando a quanto riferito dal gruppo, dunque, la storia centenaria tra il club di Torino e la famiglia Agnelli sembrerebbe destinata a continuare: occhio però, perché in questo calcio dominato da nuovi protagonisti tutto può cambiare rapidamente.